Scritto da © ferdinandocelinio - Ven, 17/05/2019 - 17:27
Gli spaghetti sono tutto un tintinnare,
come d’oro, o di cianfrusaglie sparse.
Così il pentolame non chiede perché,
ma s’accascia, sfinito, sotto l’acqua corrente.
Tutta la casa saluta discreta,
anzi no, sono i miei occhi che vedono quel “ciao”,
la casa non s’è mossa,
credete che le case si muovano?
*
La ferita dorme in questa poesia,
segretamente segue un filo
che dalla postmodernità
torna indietro sino al graffito,
operosa, la ferita, ha ampie zone di traffico,
to loose, perder, e poi dentro la zavorra dei tir,
lampi d’azzurro.
*
Dopo aver preso un sonnifero in pieno giorno
Se prendi un sonnifero
in pieno giorno,
lo fai per quella necessità
assurda
di tornare, approssimativamente,
nel regno dei morti.
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