Scritto da © ferdinandocelinio - Ven, 13/09/2019 - 06:17
Scoperchierò la primavera,
sotto il mio abito di Angelo caustico,
e nella mia sovrabbondanza di promesse
io vi lascerò guardare dal terriccio
l'oceano verde non cedere ad agìti;
e così liberato e fresco e d'ognicolore,
l'oceano verde, ammaestrate la grafite,
sarà un artista nel confondere malinconia
e disagio con un sorriso.
Ora, non pensate alle parole come suoni,
gettatele una ad una sopra il prato;
non tardi esso si scoperchierà
e quella stesse parole saranno libere
di dire, quando il foglio è bianco,
qualcosa in più. O in meno.
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