Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Sab, 02/06/2012 - 10:32
Che dire dei frantumati giorni
sotto il canestro
delle palpebre serrate
Notti insonni, peste d'amore
tra le lenzuola stanche
e la calura d'agosto
Passi leggeri
nelle stanze dei pensieri
raccolti nelle pieghe del silenzio
a ronzare d'amore
Dello sgranare del tempo gli attimi
e l'immagine - qui e ora-
dell'oggi e del domani.
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