Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 21/06/2012 - 11:44
Gli indignados e gli anticasta attuali mi sembrano la coda meno ricca o più povera della parte più ricca del mondo. Risorse umane inaffidabili, poco bolscevizzabili. La coscienza internazionalista dei lavoratori dipendenti cinesi, indiani ecc. mi sembra alquanto tenue, così la loro solidarietà di ...classe. Non vedo all'orizzonte rovesciamenti fondamentali dei rapporti di produzione, non c'è un kairòs rivoluzionario né una fase suprema del capitalismo. La sinistra antagonista e i black block usano Reebok, Nike ed equipaggiamento che denota una certa capacità di spesa; e probabilmente viaggiano in Tav e/o autoveicoli di buona cilindrata per le lunghe distanze. La destra antagonista ha militanti più malmessi, ghettizzati, visceralmente immediati a livello primario, e forse con minore capacità di lettura di catechismi operativi troppo complessi. Non vedo truppe logisticamente disponibili per la presa della Casa Bianca, della Tienanmen o del Cremlino. Da tenere in conto che il G20 ha appena prospettato un incremento della liquidità planetaria a favore di Italia e Spagna, nonostante le resistenze della Merkel. Vedo compromesse, scientificamente parlando, le supposte possibilità di azione rivoluzionaria destabilizzante, a macchia d'olio d'oliva, nello scacchiere Nord-Mediterraneo. Non ci sono rilevanti variazioni alle condizioni di ritirata strategica già poste in essere dall'ultimo Comitato Centrale Internazionale. Proporrei di mantenere un profilo tattico-operativo di attesa pacata, codice di guardia azzurro-verde, analisi attenta e musiche new age nel sottofondo.
(Relazione ectoplasmatica tattico-operativa al compagno Amadeo Bordiga)
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