il collo ha retto, per ora | Poesia | Anonimo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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il collo ha retto, per ora

sopra tutte le vertebre c’è l’opportunità
della luce, come risulta da un pensiero di spalla
Se si osserva l’orizzonte in questo modo
gli occhi sollevano lo zenit ed è indolenzito
il mezzogiorno obbliquo
nella cintura cruda della costa

Ho notato che di là la luce mi parla
vuole dirmi lo splendore degl’inerti
ma a sentire sono gli occhi
nel groviglio di volumi
L’ascolto è fuori luogo
per l’orecchio inadatto a raggiungerli e sanarsi
quindi, è lei che svela la sollecitudine dell’ombra
nella circostanza del tramonto
Qui vicino, la luce grida a superfici ferme
disinstalla i piani, li richiama al suolo
ottempera alla veridicità dello spazio compreso
illustra la visione, crea il film dagli spettatori
per ciò lei visita pareti nude
dove c’è collusione tra solitudini, colori esclusi

 

Credo che sopra le vertebre, per ora
ci stia meglio il vuoto
così che la luce riveli la sua delazione
 

 
 

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