Lettera di una renna a Santa Claus

Caro Babbo Natale,

sono Nina, ti ricordi di me? Ero la prima renna della fila a destra. Sono passati tanti anni dall'ultimo volo assieme, se non ricordo male correva l'anno 1999.
Ti scrivo anche a nome delle altre mie compagne di sventura, le restanti renne di quella splendida squadra che era il tuo fiore all'occhiello.
Sono, anzi siamo seriamente preoccupate per la situazione attuale.
La crisi economica ci ha impietosamente stroncato. I voli in slitta non ci sono più, sostituiti anzi cancellati dall'avvento dei nuovi corrieri di regali, società dai nomi bizzarri (UPS, TNT, Fedex ecc).

Grazie a questi signori abbiamo perso ogni speranza e oramai vaghiamo tra i boschi senza meta alla merce' dei cacciatori di carne e di pellame. Alcune di noi non ce l'hanno fatta a superare i rigidi inverni, Carlotta e Brigitta, pace all'anima loro. Ti confesso che per noi sopravvissute la vita non ha più senso. Ci mancano tantissimo i bambini, quelle gioiose e tenere creature che ci accoglievano a cuore aperto ricoprendoci di carezze. Era bellissimo vederli scartare i regali, ci ripagava di tutte le fatiche. E poi abbiamo perso il nostro comandante, l'invincibile ed infaticabile Santa Claus, colui che ci sferzava nei freddi cieli rendendo il nostro volo magico.

È per questi motivi che ti scriviamo. Desideriamo tanto che almeno per quest'anno venga ripristinata la vecchia usanza, in fondo un ultimo giro crediamo di meritarlo. Fa che le voci in circolo secondo le quali saresti l'attuale presidente della Dhl siano infondate, ribellati a queste infamie e ritorna ad essere il nostro barbuto capitano.
Noi renne ti aspettiamo fiduciose e ti promettiamo che faremo di tutto per consegnare i regali con la massima puntualità. 

approfitto per augurare a tutti gli iscritti e alla redazione un sereno Natale