Scritto da © Mariagrazia Tum... - Sab, 05/05/2012 - 13:53
perdonami quell'aria
da perdente depressa
che m'ha stampato l'aere addosso ai vestiti stamane,
senza cenere questa volta,
che mi baci di soppiatto,
come una candela che s'asciuga al bagliore del vento,
t'aspetterò,
foss'anche per una vita che dilegui,
appresso alla nostra quercia,
foriera di doni ingialliti,
in attesa di un lume che appaghi.
»
- Blog di Mariagrazia Tumbarello
- 659 letture