Scritto da © Anonimo - Sab, 09/07/2011 - 08:38
Scrivimi parole che m’entrino in bocca
coi soffi del respiro,
mandami lettere dal tuo deserto
di sventura
dai grappoli d’alba senza aurora.
Scrivimi parole che scavino l’anima
come le stagioni scavano la terra;
scrivi d’inchiostro nostalgico
i luoghi delle orme,
e il mio andare ondivago
che non conosce direzione.
Che si inabissi l’enigma di conche
senza traccia
e non riaffiori, inaspettato fiume carsico,
il sangue dello sdegno tra le costole.
Scrivimi parole che mi sbircino la vita
come luci accese in casa d’altri.
»
- Blog di
- Login o registrati per inviare commenti
- 517 letture