Scritto da © my_life - Ven, 20/03/2015 - 16:33
Saltavamo
per provare a toccare il cielo
e atterravamo
su fradici assi di legno.
Ci graffiavamo cadendo
ma non ci importava curare le nostre ferite.
Erano già infette...
sanguinanti abbiamo camminato
lasciando una scia inodore
inodore e invisibile.
Seduti
pensavamo alla nostra dignità rubata.
Nella mente eroi e cavalieri
combattevano una falsa battaglia.
La sognavamo,
incapaci di prendere le spade.
per provare a toccare il cielo
e atterravamo
su fradici assi di legno.
Ci graffiavamo cadendo
ma non ci importava curare le nostre ferite.
Erano già infette...
sanguinanti abbiamo camminato
lasciando una scia inodore
inodore e invisibile.
Seduti
pensavamo alla nostra dignità rubata.
Nella mente eroi e cavalieri
combattevano una falsa battaglia.
La sognavamo,
incapaci di prendere le spade.
Passavamo le notti sotto al letto.
Sopra, qualcuno veniva sempre a disturbarci
con macabri giochi.
Con le orecchie contro il muro
sentivamo i sospiri degli spettri.
Dietro i muri sospiravano, ansimavano
li sentivamo sussurrare
a volte gridare
di dolore o di piacere
Sopra, qualcuno veniva sempre a disturbarci
con macabri giochi.
Con le orecchie contro il muro
sentivamo i sospiri degli spettri.
Dietro i muri sospiravano, ansimavano
li sentivamo sussurrare
a volte gridare
di dolore o di piacere
Il vento muoveva le foglie.
E io ricordo quel bosco
e ricordo te
in questa notte di mostri.
E io ricordo quel bosco
e ricordo te
in questa notte di mostri.
Come ogni notte.
Un'altra notte di mostri.
Un'altra notte di mostri.
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