Scritto da © Costanza Pocechini - Sab, 12/03/2011 - 18:29
Pungente
è l’odore del vangato,
ammansita
la terra fertile
brama il seme,
l’anima del frutto,
mano generosa
lo lascia andare,
ma la brezza
rallenta la caduta,
e appare gioco.
Svaporata
è l’acqua a fiore,
sarà la prima brina
a spogliarlo,
il bruco e la grandine
lo smanieranno
fino a marcire,
e forse sarà
rinascita,
prodigio d’una Madre
sempre gravida d’amore.
Brulicherà
di verde rasato
il ventre racchiuso
da ulivi,
da colline tondeggiate,
danzeranno leggere
le spighe fra i papaveri,
l’amplesso amoroso
tra terra e vita
lo benedice il sole
e chiome bionde saranno.
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