Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Mar, 08/01/2019 - 10:07
Straniera è la tua mente
tra orizzonti lontani
e latitudini assenti.
È grande l'oblio
della memoria
nella lucida lama
della ragione.
Mi guardi
ma non mi riconosci
mi parli in un turbinio
di parole sconnesse
di briciole di pensieri assenti.
Eppure sei tu, quello di ieri
quello di sempre.
Ma il demone della demenza
ha voltato l'angolo
e si è scagliato contro di te.
Riconosco i tuoi sorrisi
i tuoi gesti, pallide movenze
rivolte a cieli lontani.
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