Ora che mi conti

 

 

Inventa tu  .il tempo. ora che mi conti
/oppio/ le parole fermentate in gola

in tutti i giovedì di piena

 

da quando piovesti
fu succo a gocce, voragine in attesa

il pasto promesso

 

ho pazientato fin che il verde fiato tramutasse in cremisi
perché il giorno foderasse di seta le notti
e il tuo seme di grano
tornasse passo sui passi

 

adesso che lo sguardo è luce su viali e vie
eccomi bordo per ogni  rientro
|priva di paura verso le fiere
e ferma sui pendii del paradiso|

 

saranno le lingue a mitigare il sangue,
il ribollire dei corpi
.fin dove la sopravvivenza è cibarsi a lungo
e il bastarsi eternità senza r(ite)egno