Scritto da © sid liscious - Lun, 04/03/2013 - 20:32
Io odio la realtà Piero.
E credimi l'odio m'è antipatico assai e non lo provo per nessun altro essere al mondo.
E non fraintendermi dunque con ciò io non intendo odio la gente o la natura o la vita o le vicende di tutti i giorni.
No no io odio proprio lei realtà personalmente e come entità.
È un vetro ella Piero.
Anzi no lei è il vetro.
Il robusto dannato vetro beffardamente trasparente ed infrangibile che mi e ci separa materialmente dall'immaginario.
Che me e ce lo lascia creare bensì dopo fa schiantare la fantasia addosso a lei manco fosse... ignaro... calabrone che si disintegra sul cristallo d'una Ferrari lanciata ai trecento chilometri orari.
La odio la odio la odio.
Non si può illudere in una maniera così sadica e perversa.
Non si può far credere e sperare e dopo biecamente sopprimere le prospettive sognate.
Non si può.
Non si può.
Mi tieni in prigione?
Be' allora dimmelo in faccia che le mie possibilità si riducono al costruire velieri con stuzzicadenti usati.
Godi nell'usarmi a seconda dei tuoi umori?
Ok almeno abbi pietà impedendomi l'utopia.
Ed invece no... perfino ti sorride a volte la bastarda ed in altre ti soddisfa pure materialmente e spiritualmente.
Che testa di cazzo infinita.
E pensare quanto non c'è nulla di meglio del fantasticare Piero.
Potesse diventare reale lui succederebbe di tutto a tutti sai.
Sì! in quanto sarebbe possibile ad esempio la stessa donna si conceda ai vari pretendenti nel medesimo momento e lo stesso uomo altrettanto a parecchie femmine bramose di lui e mai diventando persone traditrici o di facili costumi.
E tutti presidenti abiterebbero le nazioni e pertanto niente lotte per il potere e spariti ladri ed assassini in quanto potrebbero rubare ed uccidere a piacimento... tanto le cose rimarrebbero a disposizione di chi le anela e le persone vive per desiderio proprio e...
e... e... ed ora però sta meglio se mi fermo Piero che dissertando ho cominciato a dubitare di queste mie teorie e del fatto la realtà sia una fottuta carogna.
E questo perché a cinquantasette anni non vorrei mai scoprire d'aver avuto un padre più giovane di me e dunque una madre strega bugiarda e dal corno facile... tanto per accontentare chi gode nel denigrarmi irrimediabilmente intendo... o che Geronimo... uno dei miei idoli... fosse un tipo riservato ben prima di finire in riserva... rovinandomi in tale maniera la spensieratezza dell'infanzia.
Non lo vorrei mai... no no... infatti decisamente preferisco la la Ferrari allo psicologo.
E credimi l'odio m'è antipatico assai e non lo provo per nessun altro essere al mondo.
E non fraintendermi dunque con ciò io non intendo odio la gente o la natura o la vita o le vicende di tutti i giorni.
No no io odio proprio lei realtà personalmente e come entità.
È un vetro ella Piero.
Anzi no lei è il vetro.
Il robusto dannato vetro beffardamente trasparente ed infrangibile che mi e ci separa materialmente dall'immaginario.
Che me e ce lo lascia creare bensì dopo fa schiantare la fantasia addosso a lei manco fosse... ignaro... calabrone che si disintegra sul cristallo d'una Ferrari lanciata ai trecento chilometri orari.
La odio la odio la odio.
Non si può illudere in una maniera così sadica e perversa.
Non si può far credere e sperare e dopo biecamente sopprimere le prospettive sognate.
Non si può.
Non si può.
Mi tieni in prigione?
Be' allora dimmelo in faccia che le mie possibilità si riducono al costruire velieri con stuzzicadenti usati.
Godi nell'usarmi a seconda dei tuoi umori?
Ok almeno abbi pietà impedendomi l'utopia.
Ed invece no... perfino ti sorride a volte la bastarda ed in altre ti soddisfa pure materialmente e spiritualmente.
Che testa di cazzo infinita.
E pensare quanto non c'è nulla di meglio del fantasticare Piero.
Potesse diventare reale lui succederebbe di tutto a tutti sai.
Sì! in quanto sarebbe possibile ad esempio la stessa donna si conceda ai vari pretendenti nel medesimo momento e lo stesso uomo altrettanto a parecchie femmine bramose di lui e mai diventando persone traditrici o di facili costumi.
E tutti presidenti abiterebbero le nazioni e pertanto niente lotte per il potere e spariti ladri ed assassini in quanto potrebbero rubare ed uccidere a piacimento... tanto le cose rimarrebbero a disposizione di chi le anela e le persone vive per desiderio proprio e...
e... e... ed ora però sta meglio se mi fermo Piero che dissertando ho cominciato a dubitare di queste mie teorie e del fatto la realtà sia una fottuta carogna.
E questo perché a cinquantasette anni non vorrei mai scoprire d'aver avuto un padre più giovane di me e dunque una madre strega bugiarda e dal corno facile... tanto per accontentare chi gode nel denigrarmi irrimediabilmente intendo... o che Geronimo... uno dei miei idoli... fosse un tipo riservato ben prima di finire in riserva... rovinandomi in tale maniera la spensieratezza dell'infanzia.
Non lo vorrei mai... no no... infatti decisamente preferisco la la Ferrari allo psicologo.
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