Scritto da © Bruno Amore - Ven, 11/03/2011 - 18:04
Come le onde cullano lente
al largo la barca all'ancora
pigramente mi racconto sogni
di una estate che ormai è lontana.
E riccioli neri come attorcigliati pensieri
sparsi sulle nostre spalle salse
vestivano quell'ozio d'una grazia
mai stanca di prenderci per mano.
Se non ci fossi stato non sarei vivo
momenti stivati ad arte giù nell'anima
raccontano emozioni senza ruggine
lucidi pezzi d'esistenza intensa
seppur di taglio qualche ferita c'era.
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