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Limerick :-)

quando lo trovo tanto vero sfizio
non m'importa quale sia l'orifizio
che attratto ognor mi sento
sia la pioggia o sia il vento
e reggo il mento appoggiandovi l'ozio.
 
 

Implemento all'incompiuta dI Max (Liberamente tratta da “Max” di Paolo Conte)

 ……………………………...(L’antefatto)
 
Max era Max
più tranquillo che mai
la sua lucidità…
Smettila Max.
La tua facilità
non semplifica Max…
Max non si spiega.
Fammi scendere Max.
Vedo un segreto
avvicinarsi qui
Max
 
.............................................(L’implemento)
 
Max fammi scendere
questa notte
io resto qui Max.
No, non dire nulla più
sono stanco
questa non è vita Max.
Hai toccato il fondo
se continui cosi
e qualcosa succederà Max.
Pensare non serve Max.
La fisarmonica
suona.
Ascolta Max...
non puoi fingere più
preferisco camminare.
Tu hai a cuore una canzone Max
è vero.
Io ho soltanto...
una vecchia canzone
nel cuore... Max.

E' qui

 È qui la forza del verbo:
se dico ti amo diventa vero l’amarti
Dell’indefinita collezione di significati che il segno porta in sé
una necessariamente s’invera
 
            perché l’amore mi trabocca
            ed è per ciascuno
            ed è sempre verità
 
è amore il canto che mi trasuda dai pori
 
                -essenza profonda
           liquida traslucida essenza-
 
 
 
 

Leggere il domani.

 
Sono legato di ferro all'infanzia
alla pubertà come ultima ratio
quasi che nulla dopo sia valso
ed è vero che mai più ho fatto
sogni tanto grandi, sperato
cavalcare stalloni neri e bianchi
galoppare alla pugna tra lame
lucenti acuminate, bombarde
come tuoni e lampi d'estate.
Forse perché temetti guardare
quell'uomo nel retro della vita
seduto su una bitta al molo vecchio
scacciandovi pigri gabbiani della sera
contare le grinze delle mani
e leggervi, sorridendo
cose del tempo passato.

Ticchettìo insaziabile

[Sussurro queste parole solo per me mentre sento la pioggia tamburellare sul mio cuore e osservo la notte avvolgere il cielo col suo manto di velluto]

 "Ho chiuso gli occhi perchè avevo paura della luce.
No no, luce vai via...sto bene così, al buio, chiusa nella mia bella gabbia di cristallo.
Eppure col passare delle ore e dei giorni qualcosa ha iniziato a fare male dentro.
Strisciante come un subdolo serpente la sicurezza di tale decisione ha iniziato a vacillare e la bilancia ha iniziato a pendere dalla parte opposta."
 
 
[sono spilli al cuore.
sistole.
piccole stelle nere fisse in un cielo scarlatto.
diastole.]

Ma si può cambiare il sangue nelle vene?

 ( Un bacio come spillo appuntato alla gola )

Per averti

 
Così spogliata dei tui pudori
vesti solo del mio profumo adesso.
 
Lontana non più campane e grilli
solo la mia voce voglio tu oda.
 
Svestita dalle tue angosce e dolore
contempla gioia con gli occhi tuoi.
 
Per portanti nella mia luce
ora t'ho rapita dalle ombre.
 
Indossa solo i miei pensieri
copriti solo della mia anima.
 
Nei tuoi desideri ti ho condotta
soltanto per averti tutta per me.
 
Atlantis

Come di passaggio a me

Vieni lenta nello scialle dei capelli.
Quasi nuda alle spalle
dei glicini di cinta
con la paturnia della notte
negli occhi ancora acerbi per la luce.
 
Sei nel gesto rapida
come una danza di cardi in ala.
 
Si muovono gli uomini del dopolavoro
senza smettere il riposo.
 
Zappano coi loro denti
ai fianchi
per la guancia su di un lato.
 
E di là tu passi a me.

La scoperta

Cosa fosse
di lato a quel divano
cauta
l’incoscienza
-e dal soffitto venne giù
a parole scarne
quasi in silenzio-
non sapevamo.
No, non sapevamo.
Occhi bendati
nella coltre di fuoco
di viola alle tenebre.
Fissi volavano
tra i nostri argini
liberi sguardi di qualcuno
che, persi, erano lì
nell'apparenza del nulla.

Il tocco lieve,
la carezza mancata.

Là fuori

Fluttuano parole in aria.
Una dopo l'altra, fluttuano.
Di alcune colgo perfino il significato,
 ma il più delle volte
 mi limito a ripetermi che tanto la voce non è la tua.
 
Volano discorsi in questa stanza vuota.
Uno dopo l'altro, volano.
Ad alcuni rispondo,
ma il più delle volte
mi limito a ricordarmi che non riguardano te.
 
Parlano, parlano
e mi chiedono
d'associare
sentimenti a pensieri...
 
Ma io proprio non ce la faccio
a staccarmi da questo idillio
che mi esplode dentro,
mentre là fuori sorridi a quella che potrei anche non essere.

Ci sono stato...

Ci sono stato laggiù
dieci anni o dieci secoli
non ricordo
il buio mi usciva dagli occhi
l'otalgia dalla bocca
e appassionatamente amavo
cullare il pensiero della tenebra
godendomela femmina
sensuale finale, come fosse
la prima e l'ultima volta
che potessi vivere.

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