blog di marilisa

I bambini hanno gli occhi chiari

se li guardi ti ci puoi specchiare.

 

Hanno la trasparenza di un lago di montagna,

tersi come le foglie che la rugiada bagna .

 

Brillano come il sole caldo di primavera,

come  la prima stella che illumina la sera.

Affretto il passo .Davanti a me cammina un giovane ragazzo; ha spalle larghe ,forti, gambe lunghe e robuste che asssecondano un passo virile ed elegante.

Mi ritrovo a scrutarlo.Mi piace come i suoi capelli  dorati gli sfiorano il bavero del giubbotto e

immagino come gli accarezzano la fronte acerba di adolescente.

Forse ti troverò seduto

sulla nostra panchina ,

in fondo al molo del porto di Marsiglia.

Ti troverò seduto,

un pomeriggio ,sul tardi,

mentre  il cielo si arrossa.

mentre le barche e i mercantili carichi 

tornano,

La neve he celato il confine

fra la terra e il cielo.

La neve ha coperto la terra

di un gelido e candido velo.

Nel chiaro silenzio lunare

innalzano gli alberi muti 

i rami ora nudi.

Il tempo ha fermato i suoi passi,

poichè questa notte irreale ,

Ascolta uomo!

Prendi pure a piene mani

i doni della Terra,

saziati dei sapori e degli odori

che essa ti offre,

ma non devastarla.

Usa le sue risorse,

per ogni tuo bisogno.

ma non ferirla.

Adopera la tua intelligenza

per difenderla.

E' tardi! Cielo  sono già le sei...

Questo trillo è una persecuzione .

Forza s'inizia ,metto su il caffè,

prendo una doccia e poi la colazione da preparare e 

sveglierò i ragazzi

(ma dove ho messo ,la mia relazione

Era di maggio e l'aria profumava 

di purpuree ciliegie e rose chiare

e dopo un poco 

fra le montagne e il mare,

il grano d'oro rendeva omaggio al sole .

Poi albe chiare e perfette lune,

regine di sublimi firmamenti 

che inargentavano la sabbia delle dune.

C'era una volta un villaggio strano,

con un recinto di filo spinato,

le case erano tutte spoglie e scure

ed i giardini non avevan fiori.

Non c'erano nè scuole e neanche chiese,

non c'erano comignoli sui tetti,

solo in piazza una ciminiera ,

Il canto dell'allodola

ha delle note tristi stamattina ;

è partita l'estate,

nessuno l'ha sentita andare via .

Nel bosco 

c'è un nostalgico silenzio.

Un tasso sembra salutare il sole ,

ma un'antica e maestosa quercia 

Che tumulto ho nel cuore!

Mille e mille parole vorrebbero sgorgare 

dai profondi recessi

che dentro me nascondono la fonte del mio amore

e fino a te vorrebbero volare e subito

ne avrei pronte altre mille e 

mille altre ancora e ancora ......ancora .