Anonimo

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

blog di Neroveneziano

Pissaladiere

Dai rintocchi a festa di questa fresca domenica di Luglio, deduco che sono solo le sei del mattino.
Nuoro è già desta e il monastero che svetta proprio davanti la mia terrazza, si sveglia, all'ennesima giornata scandita da preghiere e raccoglimento.

Il canto di Lilith


"La mia è solamente la storia di una folle, forse, ma libera da ogni condizionamento e moralismo.
Parlo a voi tutti, persone mediocri chiuse e confinate nella vostra piccola vita che si esaurisce senza conoscere nulla, al di fuori di ciò che avevate concepito con il metodico lavoro di anni. 

Ciao

Risvegliato
da un percorso arrivato alla fine,
ti riscopri aria, luce, sole.
Il tempo dello sbocciare di un fiore
è stata la tua presenza qui,
ma ora ci sono ali intorno a te e stelle,
fiumi di energia e gemme.
Come il continuo scrosciare di una cascata,

Mario

Stasera pensavo a mio nonno.
Fuori in balcone, seduta sotto la volta stellata con le braccia poggiate sul tavolo e la testa abbandonata sopra di esse, mi sono sentita lui.

A bocca piena

Uno stralcio del libro che sto scrivendo:
 
(...) e tra i vari tormentoni dell'estate, eccola lì, l'acqua Rocchetta. Quella che "depura l'organismo...l'acqua che elimina l'acqua". Come se la cellulite fosse tutta una questione di aridità. 

Zucchero e limone

Ti amo

 "Sereno, ti poni leggiadro alla luce del grano maturo.
Calpesti le prime gocce di rugiada dell'alba,
semplice e umido come un fiore notturno.

Qui ti amo tra oleandri odorosi.
Qui, tra queste pietre che parlano di te.
Vento e mare ululano il tuo nome.

Dioniso vermiglio, mai dalle tue braccia mi sono slegata. 

Innumerevoli volte

 (dal mio libro "Reminiscenze dell'anima")
 
Trascendere l'esistenza,
capire perché questa esiste
e a cosa serve.
Nella via della consapevolezza
non c'è la privazione da nulla.
 
Qualsiasi cosa eviterai

Il canto di Cesare

Poco più di una bambina,
pagliuzze d'oro negli occhi,
un chiaro invito al peccato.
Sembrate figlia eterea dei ghiacci
ma per me non ha importanza.
Per me siete una giovane amazzone del paradiso,
le vostre braccia sono l'arco,
la vostra bocca lo scocco,
la sensualità dei vostri occhi la freccia

Inchallah

Due anni fa ho visto un ragazzo con un sorriso radioso fuori dal cancello di casa mia.
Il sole ha illuminato i muri delle mie stanze anche se fuori pioveva.
Non sapevo ancora coscientemente di amarlo. Ho solo pensato che era una bella anima e faceva sentire a mio agio.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 6762 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Il Folletto