Patriarchi sull'orlo di una crisi di nervi.1 | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Patriarchi sull'orlo di una crisi di nervi.1

(Domenica, 23-05-2010). Missione compiuta. Figlia Ci-Clone ha introiettato il passato remoto del verbo "credere" senza profondi traumi (residui riemergenti episodici: tu credetti, essi credirono; espediente didattico: "i credini credirono, tutti gli altri credettero"). Shopping in Via Micca per rimediare in Fashion Cult Cool Punk Shop borsetta da 10 euro (le guadagna un'aria da sciantosetta truzza-radical-chic), per contenere massa patrimoniale della Ci-Clone consistente in due centinaia di monetine da 5 eurocent a 50 eurocent. Patrimonio fuoriuscito da borsetta, non si sa come, tragicamente rovesciatosi a macchia su marciapiede Via Micca. Dieci torinesi solidali hanno contribuito al recupero delle monetine. Purtroppo, assenza della stampa sensazionalistica. L'eccesso di liquidità momentaneo non ha influenzato seriamente i mercati finanziari internazionali; i tassi sui bond tedeschi non ne hanno risentito.
Tutto questo mentre in diretta giungono da Madrid voci inquietanti. Le figlie della adorata Malinche, la gata chula, selvaggia Dulcinea del Nostro; le figlie, dicevamo, ormai ascritte al clan del Nostro Padre Padrone, come Figlia Acquisita Anziana e Figlia Acquisita Giovane, stanno diffondendo il suo Frank Einstein (contribuendo al suo definitivo sputtanamento) nelle scuole superiori e nelle università dell’impero castigliano, pars orientis europea e pars occidentis latino-americana, impero ispanofono dove non tramonta mai il sole.
Ma si diceva dello shopping di padre e figlia nella sonnecchiosa ma affollata downtown subalpina. Subito dopo, il patriarca tardo pennachiano viene trascinato per l’ennesima volta in una visita di aggiornamento culturale al Museo Egizio.
Questa volta si fa sul serio. I due turisti si muniscono di audioguida. La maniacale figlia costringe il Nostro a discutere animatamente e fornire informazioni storiche su qualsiasi ninnolo o caccola esposta. Ordine di preferenza: la dea vacca Hathor, le più orripilanti mummie nude e in posizione fetale, i modellini di tutto e di più (canopi, vasellame, lame lamette lamate, mummie sarcofaghi, scarabei… come fossero modellini della Airfix), l’intero patrimonio di oggetti della tomba di Kha e di sua moglie Merit, difficoltosa digressione sui resti di muro romano incorporati al primo piano del museo, tutte le espressioni da leonessa delle colossali statue della dea Sekhmet. Dopo un’ora di questi maltrattamenti, il Pater Familias è sclerato di brutto e vorrebbe solo sedersi in un dehors con una Ceres, una sigaretta in mano, un doppio espresso in tazza grande e sguardo ebete trasognato perso nel vuoto o nelle colonne intruppate di turisti di Modena e Kyoto. Patteggiamento. Merenda a un McDonald con amena vista su Piazza Castello e Piazza Carignano con superba facciata del Guarini. Padre e Figlia maturano il concetto di “sprezzatura” alla Castiglione, da tenersi ugualmente da McDonald e da Vissani.

Segue progettazione sulla preparazione degli gnocchi, da ammannire in futuro spettacolo gastronomico nella capitale iberica, alla presenza delle altre femmine sottoposte alla sharia del patriarca almodovariano. Pater concorda con Figlia Ci-Clone sulla necessità di permettere l’assaggio precottura ma in modica quantità di gnocchi crudi, usanza trasgressiva sperimentata da entrambi in varie epoche storiche alle spalle della avuela veneta, madre del Nostro.
Schiodate le chiappe dal McDonald, ricco servizio fotografico con cellulare, nelle più svariate pose. Il Nostro fotografa anche i Dioscuri di Piazza Castello, centro nevralgico della Magia Bianca mondiale e luogo di riti di potenziamento per la durata del rapporto di coppia tramite bacio beneaugurante da parte di migliaia di innamorati. Progetta spot di pubblicità comparativa per l'album "Turin Rive Gauche". Lo scorcio su Castore e Polluce verrebbe arricchito dalla scritta: "Non perdete tempo a lucchettare Ponte Milvio. Venite a slinguazzare qui".
Il Patriarca conclude sua dura giornata con coccole preaddormentamento per la Creatura. Dove per “coccole” deve intendersi complesso trattamento sino-ayurvedico sui punti energetici shiatzu e sui chakras. Il lavoro è reso improbo dalla tendenza della Creatura a sganasciarsi dalle risate e non volersi spegnere un volta buona e dalla tendenza di entrambi a inventare gags demenziali, che spaziano dalle forme del passato remoto al rumore delle molle del letto, alle imitazioni dei versi dei più svariati insetti e ad altre improbabili sceneggiature.
Stanco per la giornata di duro lavoro, il Pater si ferma a chiacchierare un minuto col consultorio familiare volante, task force composta da Sasha la Trans e Luis Armando il Normo, che battono sotto casa del Nostro. Consultorio familiare prosegue con veloci mail su varia umanità e consigli coi direttori spirituali: l’Imam Hazim e Il Reverendo Padre Pintaguzza SJ (che non battono sotto casa del Nostro), corrispondenza mail sulla necessità o meno di leggere il "Camino" di Monsignor Escribà de Balaguer, come da pressioni che gli ambienti dell’Opus esercitano sulla Malinche chula e guapa di Madrid.
Come fondere il peccato pagano corinzio del Nostro coi dettami di rigorosa morale sessuale di Monsignor De Balaguer? In fondo deve essere facile. Ne sa qualcosa l’amico Juan Carlos, rey catolico il cui palazzo reale, di notte, è tutto un andirivieni di professionalmente acclarate escort.
Mah!
Il Dottor Jung consiglia al Patriarca di azzerare le residue dosi di antidepressivo e di raddoppiare l’antipsicotico onde prevenire debordante attività mentale e affabulatrice.
Il sonno è favorito da bacino della buona notte che giunge via cam dalla Malinche matriarca de la Mancha y de Avila.

Ezio Falcomer

(L'ebbrezza di Noè, di Michelangelo)

     
     

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