Scritto da © selly - Mer, 19/10/2011 - 10:43
Come riterrei il tuo sguardo
in questa piazza al sole fra occhi e respiro
Segni in ombra ai campanili e cuciture al rosso
di pietre al caldo esposte in viso al nulla
E da ogni fessura sgranata, ritrovare i vuoti d'aria
le penombre nei granai di noi fanciulli
Stanze nel tempo
- forse prima, o poi o mai -
Non c'è stato inizio al trapassarci luce,
spingerci oltre il sud delle memorie
Appunti mai presi per non ferirci con ricordi a caso,
sparsi chissà dove, persi
Dimmi, dimmi ora
che sono culla d'attesa
E parlerò in silenzio del risveglio
a voce piena, per domani
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