Scritto da © ferdinandocelinio - Mar, 03/04/2018 - 12:42
Non è facile pensare al mondo
come ad un posto accogliente.
Io credo bisognerebbe fermarsi
e partire dalle cose piccole.
Non pensare al centro
come il punto cruciale dello scavo,
ma guardare agli angoli,
ai segmenti,
alle linee oblique.
Ogni sguardo può avere poteri rivelatori,
perché l'infinitesimale ci narra sempre
il mistero delle cose macroscopiche.
Se una formica ti ricorda Giove
o sei un bambino o sei un poeta,
che forse, in fondo, è la stessa cosa.
Perciò fermati
e mettiti in ascolto dei tuoi occhi,
crea nuove dinamiche sotto l'opacitá
vecchia della nebbia,
ogni momento rubato alla morte
ti stringe alla festa delle cose.
Fatti ladro di meraviglia.
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