Scritto da © ferdinandocelinio - Sab, 11/02/2017 - 08:39
vedo l’afgano
dalle architetture semplici,
il somalo fermo a Mauthausen,
è piatto,
cerca le briciole sotto
il banchetto degli Dei,
non vede il Nous,
non coglie la mela,
solo l’ombra di statue
nella parete riflesse.
il mio vedere senza scegliere
è il suo scegliere senza vedere,
intanto qualcuno
che ha visto e che ha scelto
si fa immenso
come il Moloch dei Cananei.
dalle architetture semplici,
il somalo fermo a Mauthausen,
è piatto,
cerca le briciole sotto
il banchetto degli Dei,
non vede il Nous,
non coglie la mela,
solo l’ombra di statue
nella parete riflesse.
il mio vedere senza scegliere
è il suo scegliere senza vedere,
intanto qualcuno
che ha visto e che ha scelto
si fa immenso
come il Moloch dei Cananei.
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