Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 07/04/2011 - 14:55
Ho letto da bambino
il terrore della vita
sul volto di mia madre
la catastrofe dell'incognito
quel dolore diventato il mio
bevuto
(e non perdono)
fino all'ultima goccia
lo sguardo nichilista
e distruttivo
di mio padre su di me
il "non vali come sei,
a te ti vedo male".
E ho costruito il mio giardino
sul paradossso della furia
e della differenza
dell'esule diversità
effrazione mercenaria
di ogni appagata comunità.
Violare i codici
violenza rivoluzionaria
sbavatura libertaria
di ogni tranquilla attesa
abitudinaria.
Stare sul limite
mi dà tanta di quella aria...
il terrore della vita
sul volto di mia madre
la catastrofe dell'incognito
quel dolore diventato il mio
bevuto
(e non perdono)
fino all'ultima goccia
lo sguardo nichilista
e distruttivo
di mio padre su di me
il "non vali come sei,
a te ti vedo male".
E ho costruito il mio giardino
sul paradossso della furia
e della differenza
dell'esule diversità
effrazione mercenaria
di ogni appagata comunità.
Violare i codici
violenza rivoluzionaria
sbavatura libertaria
di ogni tranquilla attesa
abitudinaria.
Stare sul limite
mi dà tanta di quella aria...
»
- Blog di Ezio Falcomer
- Login o registrati per inviare commenti
- 958 letture