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Poesia

Non ti muovere

Tienimi la mano quando mi allontano dal mondo intero;
prendo le distanze perfino da me stessa.
Mi alieno da un sottofondo di voci uniformi
che mi è insopportabile.
La mia si distingue, sempre,
perché i miei occhi vedono un altrove sconosciuto a molti.

Socrate e le rose

 
 
 
Passava leggera alle otto di mattina
mentre il passero cantava tra la sultanina,
disse lei, "che belle rose"
e lui con gli occhi abbassati gliele pose.
 

26- Le emozioni


Quando le scelte sono limitate
vivi emozioni domestiche, al guinzaglio
scelte raccolte come pecore nello stazzo
costrette al pascolo allo stesso prato
percorrendo tratturi sempre noti, sicuri
così da essere innocue, sperimentate
da inforcarsi contro il baluginare della vita
come lenti affumicate.

L'altro nome del fuoco quando nutre i fili di paglia

Come? Non è mio il letto d’oro?
Non posso nemmeno parlarne perché non è concesso ai poeti questa libertà
nessuno tra i settenari potrà impicciarsi di fatti così lontani
ma questo è il catino dove immergeva i piedi il Re a cui mancò la testa

Cose Così [di veleno fra stupore e nausea]

Reciteranno litanie come un disco
senza pensare alle parole di quelle preghiere
 
si parla di croci col parroco
di pesi da portare e di forza
del fallimento di Dio che non salva
 
la cassa è di zinco? 

La forza della vita

L'ululato
del devastante vento
si percepisce
nel silenzio della notte.
Scuote violentemente
l'albero della vita.
Fragili foglie, rami spezzati
cadono indifesi
sul suolo
come vittime innocenti.
E` una strage

Poeta

Poeta
 
Poeta che vivi la notte
e di essa ti nutri,
spargimi parole
e pronuncia i tuoi versi....
scrivi della gioia
e dei tuoi desideri,
non ascoltare il ''saggio'' inganno,
ti sta dicendo bugie.

 

24- Fili di silenzio

Fili di silenzio
 
Ho percorso
i sentieri
tra il bosco fitto
e i bordi dei dirupi.

Ho cercato
dietro i faggi
i ciclamini pallidi
di fine estate.

Ho trovato
la stessa quiete,
tra i sassi scomposti
del lago.

Ho sentito
il mio stesso

23- quel che resta di schiuma

Ogni petto è una prua collusa alla spiaggia
liberata dal dovere dei remi
o squamata pelle di rena - si potrebbe anche dire
che sia forfora d'entroterra comparsa ad un tratto
sul bavero del tirreno.
 
Il pesce è margine, tratteggio, ossia

22- L'ombra mia, sempre


Forse non riuscirò mai
a scavalcare la mia ombra
e resterò seduto sullo scalino più basso
con le gambe strette tra le braccia
ed il mento affondato tra i ginocchi
come stessi pensando all'infinito e
"sottili i fili risplendono in quest'alba di silenzio".

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