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Poesia

Ricami di pelle in viso al tuo sole

Pelle di foglia

attraversando i giorni vedo luce che cambia
il consumarsi del tempo brulica attorno a noi
passando silenziosi come civette in caccia
sentiamo terra fremere di devastata follia

 

sono questi i giorni in cui si cambia di pelle

come ride l'amore

 
 
come ride l'amore
nel precipitare nei tuoi occhi
negli in - dissoluti abbracci
stretti
 
eppure è lunga la distanza,
dilatata
mi asseta di saliva, mi assedia

perdere l'amore

L'amore
non sempre
ti rimane il suo profumo.
Solo spine
distese sul letto
sono i ricordi.
Mentre sciogli i capelli
alla malinconia
lei ti ruba l'anima
e anche il cuore. 

Manca al mondo

Il sorriso di una madre bambina
Il gemito di un cucciolo appena nato
Senza fiocchi e pareti dipinte di colori.
 
Il correre di un sogno sui suoi tacchi nuovi
Il tremare di una stella caduta dalle sue scarpe logore.
 

Poveri di oggi

cassonetto
è un rovistare forzosamente
nel recipiente stracolmo di mucillagini avariate
mischiate a chincaglie maleodoranti...
mulinano nelle mani addestrate
ad acciuffare scorie viventi o avvizzite
nella strada accidentata
ove pusillanimi e snob ringalluzziti
sfogliano corolle odorose
nello sfarzo d'avvolgente primavera

Cose Così [alle iridi verde ramarro]

colpito da un raggio
l'ottone mi torna una freccia
ohi la ferita
alle iridi verde ramarro
 
sorrido
 
sotto la teca
sbava di bava
bacia la piega umida
odorosa 
 

I prati di Sultanahmet

I prati di Sultanahmet
verdi da far sperare
mostrano generosamente la loro bellezza
e nel continuo fan commuovere
così da costringere a chiudere gli occhi
per non vedere ciò che forse non si merita.
Mentre si lascia Istanbul
la mancanza della città felice
si fa sentire;

Ho conosciuto in te le meraviglie

Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d'amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odorano il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l'amore.
Mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.

non sono un poeta

Non sono un poeta
non inchiodo parole
nei labirinti dell'anima
incorniciando
ricami che non conosco.
Lascio che il fiume dell'anima
si disperda nell'infinito
vivo l'amore
è lui che parla
più delle parole

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