Si trova vicino al comune di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza. La Villa, ricostruita nel 1754 dall’architetto Francesco Croce sul leggendario castello medievale dell’antica famiglia feudale dei Pusterla, e poi dei Crivelli, architetti militari, ospitò diversi personaggi illustri come il re delle Due Sicilie, Ferdinando IV, e Napoleone che la scelse come residenza personale durante la sua campagna d’Italia e vi abitò insieme alla madre Maria Nunziata e alle tre sorelle Carlotta, Elisa e Paolina. L’ultima delle tre in questa villa sposò il generale Leclerc, era il 14 Giugno 1797.
Dopo la Repubblica Cisalpina, in pochi decenni l'intera struttura fu trasformata in casa di cura per malati di mente e intorno al 1960 arrivò ad avere più di 3000 pazienti, attirandosi l'appellativo di «colosso dei manicomi italiani».
Con la legge Basaglia, l'intera struttura venne poi lentamente abbandonata.