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Poesia

Pulsioni dal bonsai inenarrabile

 
 
vorrei abituarmi al suo lenzuolo, alla clausura
che quel bianco forma,
l’assonometria dell’ombra quale sfondo
imperscrutabile - eventuale mistero -
di come il davanzale impedisca l’entrata del mondo

Trasparenze

trasparenze
nella stiva misteriosa della tua coscienza
raffiche d'ingenti intrichi
si mescolano a sofferti pensieri
e fughe di caldi fiati d'emozione
trapela sipida espressività
nella parabola d'effetti coinvolgenti
su velato alone di luce...
quella che lasci trapelare
nell'eco di fragile rancore

buio nella mente..

S'infilano le dita nel buio delle narici
attente a scrivere voluttuose circonferenze
braccate le scienze impiastricciavano
le mani, all'occorrenza, sollevavano pesanti dubbi
il tavolo fruiva dei vari contatti
scriveva il pensiero su buie tracce
metamorfosi di parole tradite
da scriccioli inalberati tra le siepi

13- Il migliore dei mondi possibili - la terra

Accetto tutto dalla terra che mi ospita
l'usignolo ed il pipistrello
gli elaborati suoni
e le geometriche angolature
rese ancora nel gr

Agosto ed il suo calore

Attimi indecisi se entrare in scena o no
le rive del fiume assolate nel caldo tedioso
il pomeriggio latente bivaccava
tra un caffè e l'altro una sigaretta fumava
misera la sorte del premio sottratto
scuse inventate ad hoc a perdifiato
odore di sabbia bagnata

Sulla via di casa

valle3.jpg

Aperta, a ventaglio d’ulivi

la mia valle

aggrappata ai sentieri

segnati da cavalli.

Respira ancora il passo stanco

del fanciullo timido

che sfiorava il cielo

con occhi pensosi.

 

La canzone dei nomadi

allunga l’ombra sui sassi,

e l’odore di braci accorcia la via.

La morte delle idee

Galeotta è l'iride
che insegue a piombo
il tonfo
dell'ultimo granello
cadente giù dal collo
della clessidra infame.
Resta immobile,
sgranato l'occhio
sopra la guancia rossa
irrigata da una calda lacrima
da rendere alla terra
mentre si alza
la nuvola di polvere

la parola

Dove ti porterà la parola
se il mio silenzio
non sai ascoltare
se nel rovistar la mia vita
ti troverai con più ferite
di quel che porto io
se la parola fosse voce
vorrei gridar tutto di me
ma nei miei occhi
puoi leggere senza parole

cos'è amare

Cos'è amare
se non il mio sguardo posato
sull'innocenza del tuo cuore
imprimere l'impronta
del primo bacio
su labbra che si schiudono
alle sensualità nascoste
sentirsi esplodere
tra le crescenti palpitazioni

Alba a Goreme

 
Li indovino persino nel buio
i colori di quest’arida terra:
accarezzano i sassi ed il cielo
e fluttuano piano nell’aria
come spettri in attesa
di svelare le proprie sembianze.

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