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A te che sei Donna..

A Te che sei Donna
ogni giorno dell’ Anno
regalo un fiore
ogni petalo è una parola
di stima d’affetto e
Amicizia
 
a te che non nascondi una lacrima
quasi fosse una goccia di cielo
quando il peso della vita
diventa troppo imponente

Non puoi, non devi

Non puoi ignorare la tua origine,
non devi infamare il nome che
ti ha portato nel ventre suo;
non puoi essere indifferente al
suo dolore, non devi alzare il pugno
sul suo volto, non puoi dimenticare
le sue carezze, non devi usare
la violenza delle parole. No,
non puoi rispettarti se

se non fosse questo, amore

I
se non fosse questo, amore
non sarebbe nulla
 
la mano protesa, il bacio che arranca avido
sulla pelle, questo
è
 

II
tutto il resto è accomunato dall'irrilevanza

 
III

Ottomarzo tra le voci

ottomarzok.jpg
Scrivere oggi di mimose e auguri 
-poche rime in cerca di consensi-
è ipocrita ricerca di benevolenza 
per celare nel sorriso la vergogna.
 
Scrivere di fiori, simboli irranciditi
non serve a medicare le sofferenze

L'isola di Torcello

Tal bellezza è la tua per me
da non capire 
perch' io fossi nata
senza entrare
almeno una volta
nel tuo arcano.
Eppure
non distinguo cielo
da laguna,

Stasera

abbiamo vissuto
il dentro e il fuori

Assolo d'uomo (ritratto n. 2).

            

Fluire

Gocce tintinnanti
stillano e rotolano
sulla sdrucciola via,
che lieve s'incurva
prima a destra poi
specchiato a manca
e aqueo lucore fra
le scapole s'arresta,
per coprire del ventre
il respiro ansante che
lo scompone; a rivoli
scappa per abbracciare
esausto l'erta, schiusa

Forse sono stata adottata (riflessione alla vigilia dell'otto marzo)

 «Uomini e donne sono uguali,» mi ripetevano mio padre e mia madre. Così, a fronte del fatto che io ero costretta a stirare camicie e lavare piatti mentre mio fratello no, lui poteva uscire a giocare coi suoi amichetti, mi ero convinta che la mia diversità risiedesse altrove: magari, che so?, ero stata adottata, come Cosetta nei Miserabili.

Le fondamenta del seno

 
L’impianto sormonta la cantina del torace, ricovero
dell’angelo sulla cordigliera delle anche. Colli d’ocra
procedono d’argilla come vasi di pane. L’esempio
del pane chiarisce, ai neonati, il lievito del siero

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