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Boldini -Nudo- ©Paolo Sprega
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La ferormonica
Sboccato sbocciare, da varchi di madore
saturi, batte Amore di primera, sebo d’arrisura in una torrida savana, lo sbatte di fronte alla schietta provenienza quando è spiga acerba il suo calore. Acre d'aromi a invisibili nari dall'altra cesta cromosomica viene del cosmo ferormonica per l'aria gronda una farinata cui si apprende l'impressione in colla tatuata sugli ormeggi cerebrali. Cedenza sprovveduta, provvida di sale asseta sterminati gli estatici agrumeti che ancora non si è scossa la stagione, turgida s’imbarca per le strade una voglia fra colli dove in pascolo i repressi e rosa sogni perardono all’aurora di passione crudescente, e la mente carica le masse in una corsa ricorsa a dinieghi leggeri, filare di pieghe che rende il faticare allo svaporare dei pensieri sottomesso. |
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Amplesso(tanka)
Nel ventre irruppe
un’afa dissetata dalle percosse. Nessuna pioggia sa, del tuo sorriso, l’acqua. |
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Sesso orale in metropolitana
Ormai si sa, che si continua solo
per zuccherare il gusto, ad intento limpido: passa in balenate da falchi a prede, da parte a parte rimbalza e si tasta che muovi sulle funi invasata e sospesa nell’imbarazzo, come fossi nuda fra tanti, che mi si attacca alla pelle un desiderio incalzante, nella chiusa del vaso proibito. Sfuggito al controllo, tutto si rivela in quel mezzo sorriso! Ah, se potesse parlare! Se ricordassero come dare spago ai sogni, se uscissero fuori, i pendolari da qui, non avremmo il peso di chiedere perdono quanto non abbiamo la stoffa per fare altro che pensarlo, ma che colpo al tempo, che ago nel pagliaio, che sudore per questo cervello! Che regalo ci fa la comprensione dello sguardo! Non serve neppure un saluto - ciao, amore d’impulso, ciao, tutto è consumato e sincero! Ci conosciamo? (sì, io credo). Addio, a presto, mondo mai realmente mancato! Già... se non restasse il dolce tormento del pensiero, la seggiola vuota, ancora umida e calda. |
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Carminio Tsunami
Carminio
tsunami, cupida cubiscimi la carne in virgole impuni, tagli, accenti squadri, furia, un sunto isterico fatto appannaggio delle tue mani.
Bieche polveri
Cima di latenze
ripudiata. Carminio |
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Obsessiva
Ad ogni varianza
della tua geometria il tempo si adatta, ora s’inceppa ora langue ora emula un raggio gravitante ora tace.
Il pendolo armonico
Tu batti dentro e fuori |
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Improvvisazione di saliva
Improvvisazione di saliva,
quasi scritta, una prima precede predizioni, si fa invito e poi persuade i nervi accesi, si traduce in moto, plausi aspersi, tesi di miofibre, singhiozzi di risa e lacrime uterine.
Alacre tanto da non farti
Procede la sortita |
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Mephisto seeds
Nitroglicerina come seme spruzzato
a rapporto neurale di trasmissione, comandante Fisio. Armed.
Fiale gli hub del cerebrum ci smistano il travaso
Three. Un lasso di trasporto al plastico,
Pirogènie e metanolo a martellate per caldo
One. Avverto sul martire paonazzo della cute
Il wattaggio va e noi presto . |
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Cadendo in te
Scampoli d’ore:
vengo vicino, cade la mela e si rivela il mio destino di peccatore.
Sùbito re. (da "Il calore sugli spigoli",Ed del Grifo,Lecce,2007) |
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Petali di ren
Plettri di ren, tumidi bagnanti,
morbide penne, rammendature di rimando: trame sulla sete meridiana matura.
Calma rigonfia, pressione
Lamine di loto, madide labbra |
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Sbavature
Scoppi approcci di combusta
resina snocciolano imponderabili lingue smanianti irretiscono l’indomito animo venti nel dì ossido lancette pirografiche, uno scolo il quadro patema di incontrarti
sùbito ti bussa sbavature. |
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-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Redazione -Segreteria: Eddy Braune -Autore di Rosso Venexiano ©Dax82 -Selezione Opere: Dax82 -Editing Antonella Taravella, Emy Coratti, Manuela Verbasi -Immagine grafica: Paolo Sprega su opera di Boldini -Nudo- |
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