Blog | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Piazzetta virtuale

 agorà

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

Blog

Nell’ultimo disegno

Nell’ultimo disegno
ho creato silenzi rapiti al pensiero
ho nutrito i miei occhi di luci
inventate nel sogno
ho sfamato il mio corpo con i colori
strappati dal cielo del mio cuore.
 
Nell’ultimo disegno
ho sconfitto la morte
già pronta a prendermi l’anima!

Julio Cortázar - De arriba abajo o bien de abajo arriba / Di su in giù o anche di giù in su

De arriba abajo o bien de abajo arriba
este camino lleva hacia si mismo
simulacro de cima ante el abismo
árbol que se levanta o se derriba

Corsa

Nel borgo antico tra le annose mura
passando per il cuore della murgia
sospinti dal levante fino al mare
e tra gli ulivi corrono felici

sfiorano arcaiche porte blasonate
mentre la lama scorre nel suo solco
tra i ponti in pietra pregni di saperi
segnati da discenti e contadini

racconto storia della corsa odierna
un uomo solo gloria la vittoria
col plauso d'accoglienza della gente

dolce sapore placa la fatica
anche di chi rimpiange con tristezza
è lunga ancor la marcia per la meta

 

Copyright © Lorenzo 18.5.10

In memoria: Edoardo Sanguineti

Chiunque ponga a chiodo la parola
riformulando le risalite al verbo
si direbbe liscio
di cadute in vie ferrate.
 
Egli era, ora diremo alle parafrasi,
dicendolo per quanto è ancora a mente,
ma dal suo verso
un monte di discorsi non più sale
giacchè la vetta è sotto
ed è per noi la posta
in gioco.

Nel vento

Fantasmi ed anime
soffiano nel vento,
mi travolgono ed io...
io scopro in loro
essenze di misfatti
e meriti smarriti.
Che cosa rimarrà
del nostro cammino,
se man mano che prosegue...
sbiadisce.
Solo cenere e confusi ricordi,
Un profumo nostalgico di ciò che non possiamo più avere.

Le corte parole

Quando ti mostri
albarosa e ocra sulla cordigliera del seno
la terra intera si pone nel capezzolo
e retto
al tuo minimo passo tenta.
Alle mani
s’apre la riga del ventre per l’inchiostro
della loro ombra.
 
Tu cancelli l’impronta dai denti
quando ti attraverso dalla bocca
con parole corte.

Vorrei sentirmi dire

Vorrei sentirmi dire...
nelle sere agitate dal vento
nel calare lento
di un tramonto rosso,
quando la luna di nessuno
intrappola la luce.
Quando nei vicoli assonnati
di un paese arroccato
le tende dietro ai vetri
si raccontano silenzi.
Vorrei sentirmi dire...
sulla porta della notte,
dischiusa per far entrare un sogno
tra i fantasmi che sussurrano ricordi
mentre desolate spiagge,
accolgono lo sfiorar delle onde.
Vorrei sentirmi dire...
che le scogliere bianche
attendono l'oceano
nell'abbraccio e nell'abbandono
quando su fili di nubi
voleremo insieme
nel ricordo delle nostre primavere.
Vorrei sentirmi dire.....

Occorse

Occorse.
La sera era maggio.
 
Il coraggio si aprì tale un coperchio
la carne
bastò battere il fondo
 
Sul piatto di portata
virtù e vizio
 
Era l’alba.
Una, delle viste

Iscriviti e partecipa alla prossima raccolta poetica

Per gli Autori che non sanno come iscriversi e ci hanno chiesto informazioni:

Per iscriversi all'Associazione bastano 20 euro (iscrizione a.s.2010)

Comunque a quel nome

Seduti a tentoni gli occhi riposano
sulle gobbe dei muri a secco
che fu acqua di vento e timore.
Sgravidano nei rivoli
nascendo le pozze con quel vago vagito
a tinta d’intorno.
 
Nelle rubriche i soliti nomi vivacchiano a memoria.
 
Si potrebbe questo o tal altra
ma il telefono dista un’alzata di voglia
che pesa la terra.
 
Forza la fuga uno squillo
invitante: aspetto le gambe,
aspetto a quel nome.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 3799 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Francesco Andre...
  • Ardoval