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Enigma

Stiamo qui senza parole
in questo enigma che sa di tempo
mentre dai cigli l'erba bagnata annusa piano
il Sole
Ha pareti di sasso questa casa che trattiene il mio spirito
le nostre bocche un acquerello
nella rossa umidità del nostro cuore

Eternità

In un trapassato remoto
ancora ti vedrò
agli odori risalenti dal muro
dei lillà cantare
dei nostri baci
voce intonata

Tsunami

oggi ho sentito una fitta al cuore,
una sensazione precisa di distruzione
acqua alla gola ho visto pavimenti ballare Leggi tutto »

Mare aperto

 così come i tuoi occhi vedo

il mareaperto
                      che mi circonda accoglie
                    e poi respinge 
a volte a tratti a onde
 
                         schiuma bianca
barbagli di parole
-ah si, biancondose appaiate parole-
che rifulgono sul verde
 
e noi
che non fummo non siamo e non saremo
in questa persona mai
 
e sale sale sale
che brucia e non disseta
 
e fa impazzire i naufraghi

 

Un sorriso

 
 
Un fiore
una stella
un sorriso.
A rallegrarci
basta un colore
un raggio di sole
che accende
due pupille fisse
che ti comunicano
comprensione
complicità
amore.
 
                    Maria Dulbecco

Luci e ombre

 
Collina verde
fiore solitario
cielo stellato
mare azzurro
volo di rondini
suono di campana
d’una chiesetta
campestre.
 
            Silenzio sui monti
            meraviglia per gli occhi
            nel profondo mare.
 
Gioco di luci
in acque limpide
e verdognole.
 
            Ruscelli fluttuanti
            che accarezzano
            fondi melmosi
            pietre pulite
 
            chiarezza e ombre
            luci giocose
            e bui inquietanti.
 
                                  Maria Dulbecco
 

Hai sorrisi

Hai sorrisi lunghi morbidi
gomitoli di filo d'angora
lisciano come la seta
carezze solari pigre
della novella attesa primavera
in quella lieve piega rossa
di labbra ciliegia matura
brulica un tremito
che allude alla rosa di carne
incastonata tra i sogni
nelle nuvole fresche del nettare
che sgorga dalla vita.

Cioccolatino rancido

Lenzuola stazzonate, accartocciate come l’involucro di un cioccolatino avuto in dono e divorato in tutta fretta, con ingordigia, forse presagendo l’ultimo sapore conosciuto di te, dopo stanotte. Ho percorso il tuo corpo e l’ho assaporato in ogni sua piega ricavandone doni e omaggi a volte attesi a volte rubati. Ora che sei andata via, mentre nella bocca mi rimane un retrogusto amaro di cioccolato rancido, apro la finestra e stendo lenzuola al sole.

 

Amiche

A volte penso che sono pochi i momenti significativi che trascorri con le persone che ti stanno a cuore. Adesso è la fretta che padroneggia i nostri animi, ci sono da scegliere e da decidere tante cose. Ma basta una risata, una battuta, un sorriso che capita a volte; non occorre essere in capo al mondo, anzi. Nei luoghi comuni, nei posti vecchi della nostra infanzia, nei posti che sanno di ricordi e nostalgia. Non dimenticherò mai la giornata di ieri. E' stato bellissimo, grazie, grazie di cuore. E' nata in me la voglia di rivivere ancora, di ricominciare come prima. E si è evoluta in me la speranza di non perdervi, la certezza che il nostro legame è molto più che semplice amicizia.
Ce la farò. Ce la faremo. Insieme.
Vi voglio bene.

La vostra amica
GocciaDiMare

E se fosse accussì?

15 d’un agosto addietro

 
La città - mi dice - è vuota.
 
L’ha detto con gli occhi ad un cielo terso.
L’ha detto sul merletto dell’alba,
come avesse una biro sulla gonna.
 
Ho sentito
come chi viene da fuori. Da una duna, direi,
avendo il suo stesso pudore.
 
Rimane intatto lo stupore del getto
alla fontana che avvampa:
quasi fuoco, si piega alla buona condotta.
 
Nelle vasche quieta il tempo bello,
il tempo delle statue adorno
che da sole
ingrassano anche il marmo
e a meridiana
si segnano per l’ombra.

Piesse dell'autore: lo so Manu che ti secca che lo posti qui che poi devi spostarlo di là che poi qualcuno può dire che poi questo che vuole che siamo o non siamo seri che che che... che sono un ragazzo di passa cinquanta alla boa di poppa e quindi sono 46. E lo so, lo so non si deve ma scusate se fosse... accussì?
N.d.F.: è una scusa per pubblicare più testi... giurin giuretto non ne faccio più.

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