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Poesia

sai

sai d'oriente
e di strade della fortuna
di treni a vapore
e di farfalle bianche

tu sai scoprirmi e coprirmi le spalle
sai parlarmi e farmi ragionare
come prendermi e farmela passare

perciò non essere gelosa del mio Natale

Come farò a riconoscerti

Come farò a riconoscerti
quando arriverai?
 
So discernere i passi che bussano
(ma non le lacrime dalla pioggia).
Ho imparato
a farmi vedere anche dai ciechi.
 
Andare là

le sembianze della morte

Cambia il suo volto
la morte
ma non potrai
mai conoscere
le sue sembianze.
Se non baci
il freddo volto
dell'amata.
Quando tra le mani
hai il coraggio di vedere
che non è lei
l'amata

Amicizie finite

amicizia
s'intraprende stupore
negli scorci di vedute affini
modellate nell'architettura
di lagune trasparenti
ritmano flussi
nei sentori di salsedine sfumata
nella bruma d'incanti e turbamenti
riflettono rumori d'aggettivi quotidiani
diluiti nella sagoma di tempie
corrose poi nel tempo

Zompapereta

Avvizzita con la piega a bigodini
couperose rotolante fra i sassi
s
    c
e
 s
   a
 
dal punto scomodo
della cima nel tuo zero
 
culo flaccido

Trasporti e immondizia

Se tu abiti a Forcella oppure al Chiatamone
se alloggi a San Giovanni oppure in via Manzoni,
per i nordisti è sempre, la solita canzone:
comunque sia, per loro, siamo solo dei terroni!...
 
La colpa, in tutto o in parte, è anche del Governo
ché i netturbini nostri non son bene pagati,

ho l'angelo alla schiena

"ho l’angelo alla schiena
come un monumento
un anello
e dalla mia carne
sfoglia veli
fino a traversarmi
liberamente
e io comincio a trovarmi
fra tanti morti
e già raggelo
la fragranza i globuli
pieni di freddo
convertiti
e le mie parole

Amore suicida

prignano.jpg
Uomo che vedi in me seno e non senno
occhi ciechi di maschio vile e sprezzante
davanti a te m’inchino bacio le mani
ostinata cieca implorando
briciole di sorriso che plachino
fame e sete d’amore di un pazzo cuore
gonfio di speranze frustrate
di attese deluse di carezze sfuggite.

Michèle

E’ quasi l’alba, Michèle,
l’ora in cui il sole esce e non esce
e la lunga notte si spoglia lentamente
nel mare che si accende!...
E’ stata una notte indimenticabile d’amore.
Peccato: mai più potrà tornare!...
Prima a cena e poi a ballare,

tra i cipressi

Lo so che non verrai
l'amore è diventato
un solitario respiro
nella malinconia della sera.
Continuare a vivere
illudendomi
che il giorno si presenti
col tuo sorriso.
Ma gli addii
quando sono tra i cipressi
sono gli addii

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