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Poesia

Gioia devastante

Frisoni sono i cavalli che galoppano sulla spiaggia bianca
i polipi sulle rocce attratti dal giallo
il nero accolto dal sole nell'ombra
il girotondo dei girasoli
e il bianco fresco nella ghiacciaia
ad aspettarci per entrare in noi
ad attenderne l'effetto come un amore,

per Debora

tu angelo sei volata
sulle ali di amari perchè
hai lasciato sulle rose solo i rovi
di questa breve stagione
ma intenso il profumo di te,
e non si ferma più il fiume
alla nostra isola
ma accellera lasciando solo
 all'acqua che corre il passo.
e lucidi i nostri occhi

Chimera

Anestetizzato
movenze mistiche
in logorii e la carne
calcolando fossili
 
Stress d’attrattiva
proteggimi da noi
antipodi d’estasi
 
Arcadia dispersa
in sinonimi a pois

L'uomo che sono


l'uomo che sono
mi rovina l'esistenza
quando avrò fatto
tutti gli errori che
ancora dovrò fare
mi siederò sul margine
per quattro chiacchiere
col niente che rimane.

tutte le sembianze dello sconosciuto

 
si può desumere il colore dello sconosciuto
girotondo delle case dai muri
ipotizzare che le pareti siano cementi
con la stanchezza di petali
la potenza di seccare radici
la terra necessaria al cielo scomparsa
per rifare racconti
ai fanciulli
 

i sogni

Non sono molti i sogni che risalgono il mio dormire
non hanno il coraggio di presentare il loro copione
a un regista di tanta fantasia,che ama anche l'invisibile.
I pochi sogni che bussano all'anima
s'insinuano sfacciatamente nel salotto della sensibilità

Vitale voluttà d'amore

Nudo_di_donna1_jpg.jpg
Nelle luci ambigue dei suoi occhi
scherza variegata in multiple apparenze
l'ultima goccia scarlatta del tramonto.
Respiro indiviso nell'attimo splendente
esprime il suo bene dalle dita alate
come forza senza peso di una rosa.
Rinnova fedelmente come ogni sera
il palpito lontano di una stella

La pazienza degli angeli

L’erta sfiorisce.
 
Un ultimo respiro spezzato
e nel chiarore improvviso
l’ovattata ombra silvana
scolora il muschio antico.
 
Si apre a due passi dal cielo
la fatica ridente del passo

Legge

Musica di assoluta disperazione
esballa all’ade mefitico
strema caduca stella
schianta bolla cachinnica

 

le stelle non guardano
ma bruciano

 

si raffredda ogni caldo complesso
dopo amplesso spavaldo

 

Parlami

veli2.jpg
Parlami,
carezza i miei pensieri
tra le pieghe del divano.
Dimmi qualcosa di diverso,
all’orecchio della passione
avido e vuoto.
 
Non intorpidirmi la mente
con etere di ipotesi;
passami tra veli di femminilità,

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