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V. Van Gogh, Notte Stellata, 1889 |
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L'Amore
Gorgoglia,stramazza,rinsavisce
palpito vitale, l'Amore, d' eterne strade signore e d' assolate spiagge di pensieri. Temerario incrocia i miei mattini, sfidando l'oro di sogni sospesi a giri di perle e, mai prostrato ad altri inchini, d'azzurri flutti colora ormeggiati silenzi. Intorno s'arpeggiano nitidi scordati violini allunati come baci di sposi all'amata notte fra le promesse di un buio che non s'annera ©mareblu73
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Fratello me
Grazie fratello,
per la bellezza che ho toccato, per le donne che ho incontrato, per i sapori che ho gradito, per le musiche che ho amato, per le parole che ho avuto, per i brividi che ho ospitato, per gli amici che ho abbracciato, per la forza che ho tenuto, per le lacrime che ho temuto, per chi ho amato e mi ha amato, per chi ho amato e non mi ha amato, per come il tempo mi ha abitato, grazie fratello, fratello me. ©Riccardo Kryapos
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Atolli
Una lunga poesia
dai versi interrotti, una sola canzone nel mio cuore stanco. Non sai i miei ricordi, tu cosa ne sai. Conosci i tuoi versi hai le tue melodie per poter cantare non posso impararle non le ho mai sentite. E uniamo i nostri corpi ma le anime restano solo due atolli distanti. ©Grizabella1
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La via del ritorno
Che non ci sia più il candore di un tempo,
alla luna. Che anche le lucciole cantino stasera, nella loro danza degli attimi, i ricordi. Il sia che tutto fu tra i petali d'un buio e tu a rimpiazzare l'ornato, con ancora tra le mani il freddo delle foglie. E tutto si parea dolce, tornando dall'inverno, al caldo di una rosa che sapeva, per più, di primavera. Come oleandri i fiori s'appellavano ©ormedelcaos
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Acqua dolce rifluente
Resta così
che la luce non ti inondi di apparenze che là nell'angolo oscuro ove la bruma della voglia s'inasprisce io possa bagnarmi nei tuoi specchi lascia pur che divampino le ombre di notti infelici la trama del fuoco e del caldo tu scorri dolce mistero fluente e fatti godere, mia adorata ©taglioavvenuto
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Densa mattinata
Passeggiava oltre la riva del fiume
distratto da un sintomo strano dentro di lui sopiva un barlume che il giorno parea divenisse strano nella scatola dei sogni dalle sue labbra il triste destino d'ier minacciò di nuovo il ciel tra le scure nubi giaceva morto quella sera il trillo ©Miche e Mao
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Senza titolo
ho conosciuto la tua anima
e nella solitudine del vento ne ho udito il canto amo l'assenza ©andreabird
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Cose Così [in penombra]
Dorme la notte tra gemme violacee
affeziona il dolore illuso d'aurora Levo la polvere del tuo riflesso Stacco le spine nella sintassi a svegliarti ©Manuela Verbasi
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-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Segreteria: Eddy Braune -Redazione -Selezione testi a cura di: metti il nome di chi ha selezionato i testi -Autori di Rosso Venexiano -Editing: Manuela Verbasi, MaLaLingua -Grafica e supervisione di Alexis -Opere pittoriche dell'Artista Vincent Van Gogh |
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