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Insonnia di carne di seta

nel battito scuro del cielo d'autunno
trabocca il sudore della notte
oltre il tuo cuore cosparso
come petali di sangue e ciglia rosse
stormi di dita accese
sono il vento che morde
il tuo corpo
di carne e di seta, il tuo passo sospeso
negli ardori imminenti

siamo noi

Siamo noi
angeli solitari
incatenati al cielo
che camminiamo su questa terra
con passo leggero
e non possiamo innamorarci
Siamo noi
che non siamo angeli
ma guardiamo con l’anima
le stelle lontane
liberando al cielo
le storie d’amore
Siamo noi

Della brace che gli fuma dentro

 
Finirò per riconoscermi
in uno di quei contorni
che disfano le nubi

Che sia nel centro non mi raccontare,
tanto nessun occhio ha pace.

Nessuno che conosca da vicino
cielo e vento verrà a dirti

in un pugno

perso in  quel pugno,
 il tremolio di un attimo
 sconnesso e offuscato
 si trascinava senza tempo,
mille bivi da percorrere
 per ritrovarti
 ma come un fossile
 ho scosso la polvere

Perdonami se non posso essere il principe dal vestito di velluto

ti regalo
queste lacrime
le ho tolte alle rotaie e te le porgo
perchè niente posso più regalarti
se non questo mio inferno

Crisalide

…ci adegueremo dunque alle scuse
o disquisiremo d’ambrate apologie?
Che non fosse il tempo per tanta prolissità
s’era fuor di dubbio intuito,

Sognami

Sfumi lento
            tra le frange d’un sogno
eppure sei qui
scivoli veloce fra i capelli
piuma leggera
            incide lungo la schiena

Senza chiavi

Senza chiavi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La prigione del paradiso
resta senza chiavi..
Ho provato ed approvato
il mio andare
cercandomi
in direzioni parallele

delle comuni conseguenze

 
era storia attesa l’arrivo delle notti
in lume di pensieri
dove non basta a dire sonno un gesto all’abat-jour
 
scorrono sequenze indagate su ogni inflessione
per un finale sempre uguale

Ardesia

poeta.jpg
Nebbia
stringe
ardesia
di labile fuga
ignee trombe
ardon
d'eterea assenza
controversi ossimori
e dislalia sommessa
non sense
e perse parole
per commossa dama
 
 

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