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Visioni notturne

Scende la luna
come latte
sul dorso di silenti montagne.
La sua luce bagna i visi
scolpiti fra le ombre
di una notte che non conosce età.
Solo stupore prova il viandante
che timido osserva quella forma materna.
E mentre colma il suo cuore di speranza,
nel suo seno, impotente, cadrà.
 

Katsushika Hokusai, Cascata
 
Alexis
18.04.2010

Gioia Sommersa

Slavata, sbiadita…
la Gioia giace
sul fondo di un catino d’acqua torbida.
Pochi indovinano il recipiente che la contiene,
troppi quelli che buttano l’acqua
senza curarsi di quanto c’è dentro…
E pensare che a volte
basterebbe non temere di bagnarsi le dita
per riuscire a trovarla…

Vivi

Sorvola il destino
con le ali d'un ricordo
e vivi il tuo oggi

L'iguana sulla palma

C’è una iguana
sulla palma di cocco
un uccello
che la becca sul dorso.

E Tucacas
che raccoglie i miei pensieri
in questo strano caldo
con l’aria
che si ferma sulla gola.

E c’è una donna
che raccoglie l’erba
dalla piscina
una donna
che spinge indietro
i suoi capelli.

Ha pelle ambrata
e bocca che
sospira l’amore.

C’è una iguana
sulla palma
in questo incanto
del Caribe
un Rum
e una Rumba.

Stasera

Stasera
vorrei veder aperte
tutte le finestre
per salutare Enea.

Manette

appese ad un chiodo ricurvo ed infisso
su una parete scrostata e ammuffita
dondolano al ritmo del nostro amplesso
attente custodi del passar della vita
 
il torvo metallo qua e la arrugginito
nasconde beffardo la sua dissuasione
al falso amore dall’orgasmo tradito
può stringere il cuore cercando ragione
 
non chiesi mai conto al nostro rapporto
ché il ritmo del cuore tagliasse a fette
come brace ardente prestava conforto
indi ai polsi serrai le grigie manette

Il frantoio del mare ha la sua farina di sabbia

Sboccia il mese dalle sue radici già nell’argilla asciutta
dei giorni che s’accalorano
come un anno maturo, ricco e munifico
di rinsaldature negli aruspici dei Pesci.
 
Ricostruire la vita è opera d’autori di fama:
quelli sulle tavole, quegli altri a schermo piatto,
quelli di strada alla sorte.
Certo non mia, che sugli istmi d’ombra alla luce
spegnevo la voce.
Ci sono un po’ ovunque i dardanelli
e le lingue di roccia
ancora fanno separazioni e dogane contese.
 
Ma chi è più matto tra le misure efficienti di Crono
e le tinte bislacche di Swatch?
 
Poco ancora si macina dal tempo passato
che già lievita l’errore futuro.
 

Di Te

Sei Te il tuo racconto di storia...

lo leggo tra le punte del viso,dietro crine di un sorriso.
Il tuo corpo racconta...
disperse illusioni,percezioni stridenti.

Ti affacci a un pozzo di immagini confuse
che raffiorano corde di emozioni strozzate in gola.
Invochi il silenzio...
una flebile stanza di tesori cari dispersi fra i ricordi
che si sciolgono come luce nell'ombra avvolgente
dilatando i tuoi spazi e i tuoi respiri.
Com'è dolce assaporare la nenia dei tuoi discorsi
dalla leggera brezza primaverile cullati.
Parli delle stelle dei sogni appesi alla luna
tua sincera amica lassù a intonar notti danzanti
al ritmo di sensi sconosciuti.
Dilati le braccia nell'intorno agguantando i profumi,
ti discosti dai rumori della città e di chi non ti sa capire.
Malinconica creatura in cerca di pace e serene melodie,

non disperare!Sentirai il tuo canto giungere là dove ancora non riesci a volgere.
Oltre le tue perlacee pupille si accendono le fiamme di desideri
che ti sembrano troppo lontani ora,ma senti? Ne sfiori il calore.
Vedi,le immagini che meglio riconosciamo sono quelle il lontananza...

l'orizzonte ti nasconde paesaggi impercettibili al tatto
ma ascoltando il rumore delle maree la loro incostanza

abbracciando l' andirivieni di onde superbe 
coglierai meglio lo scrosciarsi delle acque seriche
che poggiano sulle rive del tuo cuore.

Vedrai, finalmente custodirai teneri gesti nelle carezze di una mano sincera
riconoscerai l'alba di un giorno felice

e sarai li,di fronte quell'immenso azzurro

a cantar il tuo grido al Mondo,

il tuo grido di incantevole allegrezza...

Della Geometria

 io
affilo i denti nel grigio
cercando
               irreprensibili geodetiche
metriche
              cartesiane, riemanniane
       sia quel che sia
purché
orientate verso un qualche infinito
 
le divinazioni
non mi piacciono
le spiegazioni
non mi convincono
 
                               preferisco
                               le divagazioni
 
perdersi
perdersi
in sensi e significati
 
cifre
segni
tratti
 
[allitterazione e passione]
 
luce, luce!
 
 

marinaria



prenderei il tempo 
gli toglierei il velo,
negli occhi tuoi limpidi 
rivedrei a specchio
uno sguardo amico ,
perché le montagne
possono dettar legge 
all'orizzonte
ma al cuore no
 

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