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Vibrano...
crine di cavallo,
sulle corde di un violino
Vestono...
il tuo viso,
con pelle di parole
Vivono...
il tuo sguardo,
come un suono garbato
Volano...
sul tuo corpo,
come un fiume in piena
Violentano...
la tua anima,
come petali di un fiore
Viziano...

 

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(preso dal web)

 

 

in quella barella di dolore

le ombre inghiottiscono lancinanti sensazioni

nello sferzante sciabordìo

di immagini fosche e disincantate...

non fanno respirare parole ingarbugliate

in un tutt'uno che sembra non trovare il giusto sfogo

Ora mi spiace, ma è difficile spiegarti

come io conserva di te

smeraldi di pupille,

oceani d’estasi blu

nel candore del sorriso

scolpito nell’etere e nel tempo.

Conosco questo gioco

e so che, mia per sempre,

tra le vene e gli effluvi sornioni,

I tradimenti finiti

all'ombra dei cipressi

nei cimiteri assonnati

di croci di pietra e vasi di fiori

 "Sono stanca, ho sonno,

gli occhi mi bruciano.
Vorrei che Morfeo mi rapisse,
ma il silenzio non smette
di parlarmi all'orecchio
e la notte...
è il mio punto debole,
quando rimbombano
i moti del cuore
e i pensieri urgono
alla mente.
Ma ora, no, lasciatemi stare,
...voglio riposare,

All'ombra di una stella
che illumina il nostro talamo
Ara della Passione
corpi che s'intrecciano
destini che si uniscono
legati dal filo invisibile
di un brivido che diventa
carezza di fuoco
fra sensi vibranti
angeli e demoni
saremo noi a dipingere
le mille e una notte
nell'arco di un sorriso

Il paese senza tetti si specchiava a testa ingiù nella luna

un mazzo di rose avide d’amore inseguiva una farfalla indifferente

e il merlo sul divano fischiettava allegro irridendo il gatto in gabbia.

 

Il luccicore del tuo sorriso asciugava le lacrime stese al sole, 

La gioventù rivive nei ricordi

quando spensierato e felice

sfogliavo come un gioco

i petali dei fiori