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Serica essenza di rosa, serrata sera nel tempo

che tutto contiene, camera della mente

e camera materiale ad eclisssare il dolore

delle spine per risorgere in nuovi fiori nel roseto.

Tutto accade e sta infinitamente la durata

meridiana dopo l'aurora a tingere le cose

di Alessia, bella come una donna, a dominare

Per i tuoi 50 anni Checca.

Auguri tanti, a prus de chent'annos.
Non capita a tutti
nei nostri giorni di polvere
di aver fermato
il sole con i pugni
e conservato un cuore semplice.
Prosegui il percorso
con un valore aggiunto
di un sudore condito con amore.
Sii felice nell'avere
aperto il tuo mondo

Prigioniero
tra la melma,
lezioso sguardo
di cerea rondine
caduta nella stanza buia
del meriggio flautato
che invoca
il ceruleo perdono
mutando in gemiti
il mellifluo canto.
Il temporalesco battito
della terra
contro il cielo
altera gli orizzonti,
il travisato sentire

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Di te sento ancora
nel respiro gocce di miele
scivolare nell’alveo ambra.

 

Tra i capelli brina di luna
ad accendere occhi come stelle
nello sfiorare di noi il ricordo.

 

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si cerca nei giunchi intrecciati

mentre trame di luce insinuano il guado

una solenne verità

 

Vorrei vederti nuda nell'anima

spogliata dal trucco delle parole

dai gesti sensuali e dalle lacrime

di verità nascoste.

 

 In questo sangue rosso venexiana_mente

ci sono spesso pensieri come fronde della mente

che in una brezza tiepida, delicata_mente

sfiorano i margini della tua anima, chetandola

seppure un attimo, ed è gioia, immediata_mente.

Altro verrà ognora, altra forza, subdola_mente