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Poesia

ti porterò con me

Ma come sei bella
quando l'amor
è nel tuo cuore
rose d'amor
son le parole
donami il respiro
della tua vita
lo porterò con me
sul mio sorriso
sarai per sempre
per non morire
senza di te.

D’indaco la volta

Luna1.jpg
D’indaco la volta
schiaccia lo sguardo
su sfondi d’orizzonte;
la luna aspira
l’oscurità che confonde.
 
Vorrei strappare le orme
al giardino dove passo,
infilarle sottobraccio

Geometria spigolosa

volto
nella salita di braccia estatiche
rese slanciate da occhi di fiera
congolano drastiche evoluzioni di parole
raggirate nel complesso labirinto intellettuale
s'arroga la mente infinita sapienza
nei concetti esposti con rigidità
visione unilaterale che non lascia intravedere
l'insorgere d'abboccati sapori

Sotto-Voce (dedicata ai nostri amici a quattro zampe)

rand
Ho amato e non sol egoismo
e se t'ho protetto,perdona.
 
Non far che siano i miei
passi randagi e senza meta
a por fine alla mia esistenza.
 
Ma sia la tua mano a donar
morte dopo l'ultima carezza.
 
(foto dal web)

la malinconia

E' appicicosa la malinconia
una pellicola di sudore sull'anima
che trasuda fino agli occhi
in quel sguardo di tristezza
sospeso nel vuoto dell'infinito.

Anonimo armeno

La poesia armena è ricca degli influssi che i popoli invasori - persiani, ottomani, mongoli, tartari - vi hanno attraverso i secoli depositato. Ma la lirica amorosa gode, in quest'affollata produzione, di una sua autonoma freschezza. Il motivo del mantello da cucire ad ogni costo per proteggere l'amata ne è una conferma.
(G. Davico Bonino)

Stefano

mio figlio
è carica umana esile
ma molla attenta e tenace,
ha mente acuta che frutta musica ad arte
e ne sviluppa attenzione in note
quasi allo spasmo.
poi in arcuate pose
pone le pensili appendici
per l'amore quasi esclusivo

Trentatré cose che evaporano

Stanco le sere, stanco le notti,
vago e percorro
a stento
spesso i giorni
della mia intatta sognatura.
Ridevano in lei i miei occhi
brilli assopiti dispersi,  
oh che valle d’incanto, 
allora che il cielo miravo

Cerchi nel grano

 
Distendi il tuo corpo nel grano
célati agli sguardi del presente
lascia che il papavero ombreggi
i tuoi occhi mentre seguono nubi
che mutano in sembianze strane
spinte dal poderoso vento di quota
mentre il refolo leggero in terra

Spari nel buio (tributo ai caduti in Afghanistan)

lince_caduti_afghanistan_medium.jpg
Mi lascio cadere
nell' ocra di Farah.
Tutto quello che sono,
tutto quello che fui, 
rimane seppellito
nella melma della sconfitta
che fluida
entra ingoiando
ogni pensiero di luce.
In fondo,

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