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Per anni

ho trasformato rumori

in accettabili armonie.

Colorato a braccio

sfondi trasparenti.

Accolto lacrime

come un divenire.

Permesso ad ogni

di essere e restare.

Senza porre limiti...ad un

inconsapevole principio.

 

La centralina del sesso e le farfalline

 

Or incomincian le dolenti note

Nella stanza buia...
Appassisce come un fiore
muta impazzisce l'anima
che nel cuor bestemmia.

Datemi un corpo!!...

Di seconda scelta per anima tesa
ch’in patemi con la vita fu
già da bambino su crudeli banchi
di sprecata scuola a soffrir
per una contesa penna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Siamo così vicini
nei nostri silenzi
che non ci sfiora più
il pensiero di noi
ma negli occhi passa il tempo
della nostra gioventù
e come vorrei aprire ancora
con un sorriso la tua vita
nello sbocciar di fiori
di primavere
e riprendermi i tuoi occhi
la tua bocca

Ci sono quei giorni in cui ti accorgi che tutto ciò che hai intorno...
tutto quello che hai raccolto e accumulato fin'ora è meraviglioso!

Non posso vivere sapendo che è solo una mia interpretazione.
Ho bisogno di credere che una realtà esista.

Ho vissuto per un discreto numero di anni...non tantissimi...

E’ soave svegliarsi alla solita ora accorgendosi che la casa è già acquerellata di una luce delicata. Anche la Pimpra risente del mutare della stagione e, stamane, per farmi alzare al rintocco della sveglia, si è prodigata in azioni estreme di terrorismo felino.