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Sveli dolcezza
indugiano lacrime di gioia
le ombre svaniscono
e ti ammanti di sacra solitudine.

Di glicine e organza
si vestono i pensieri
sfumature dipinte nei sogni
che mai diverranno realtà.

Scopri la bellezza del silenzio
la voce dei sospiri del vento
in un raggio di sole la magia.

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Appese al filo della vita

lenzuola baciate dalla luna,

Dove sarà il mio ultimo respiro

in quale posto sarà sepolto

se tutto muore

 odiano il bianco
 furiose
 onde  inquiete
 vomitano
 il velo caduto
 da nude spalle.
un silenzio
  scopre il capo muto
di chi non si piega
 alla croce

Note dimenticate

sparse tra melodie confuse,

tasto bianco o tasto nero..

e il dubbio che lacera la mente.

 

Cedermi o concedermi totalmente,

non aspettare ritorno.

Rinascere su note minori

per ritrovarmi riflessa nei tuoi occhi.

 

Raggio

 

Delizia i miei occhi vederti camminare

al passo della tua femminilità

sovrana nei movimenti in tutta grazia divina

Ho letto da bambino
il terrore della vita
sul volto di mia madre
la catastrofe dell'incognito
quel dolore diventato il mio
bevuto
(e non perdono)
fino all'ultima goccia
lo sguardo nichilista
e distruttivo
di mio padre su di me
il "non vali come sei,
a te ti vedo male".