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e ancora naviga quella puttana

naviga un buco nero la luna raggiunta dall'autunno
         lungo il fiume dove cantano le rane d'oro e i gamberi di fiume; 
  il kayik dalle  vele quadrangolari rosse gela il tempo

la morte

Se ti accorgessi
che il mio passar
è il nulla della vita
di un giorno come tanti
che non ti porta amore
ma solo una lacrima
nel mio respiro.

Quando seguo l'ora che batte il passar del tempo

Quando seguo l'ora che batte il passar del tempo
e vedo il luminoso giorno spento nella tetra notte,
quando scorgo la viola ormai priva di vita
e riccioli neri striati di bianco,
quando vedo privi di foglie gli alberi maestosi
che un dì protessero il gregge dal caldo
e l'erbe d'estate imprigionate in covoni

caput mundi

nel nero
brancola
il buon  senso
e si mescola
all'idiozia

non c'è più
un filo
che cuce
la logica,
di cortigiani e marionette.
il pensiero è duro
come uno stocafisso
appeso ad un chiodo
speriamo ci pensi
 madre natura

Argilla riflessa

[All’inizio furono lettere e numeri,
disordinati segni senza alcuna vita
poi arcaiche, impronunciabili parole.
Mani incapaci e superbe crearono
un embrione d’argilla rossa, stolta
emulazione dell’umana arroganza

Della parol

Quattro identici dorsi
4 semi
cu’ l’ 6
però ammanca
Ah, i collezionisti
La speculazione
Della parol
 

Psicomemorie PA8

Psicomemorie PA8

Anonimo peruviano

Sonetto 22

Non mi convincerà lo specchio ch'io sia vecchio,
fin quando tu e giovinezza avrete gli stessi anni;
ma quando vedrò il tuo volto solcato dalle rughe,
allora m'aspetto che morte termini i miei giorni.
Infatti, tutto il decoro di tua bellezza
non è che luminosa veste del mio cuore

Il petomane

Ieratico nel suo pontificare
divelse lucchetti alla cintura
allagò di bile il barile
tra le urla del silenzio
s'ingiallì di pupilla verticale
e s p l o s e 
diranno i pochi in piedi
col naso di sotto lo strato:

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