Poesia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Poesia

il mare mi veste di blu

Guardo dall'alto
immerso con l'anima
in quel mare blu
della mia giovinezza.
 
Se il tempo 
divora la mia età
il mio battito
non ti ha tradito.
 
Un tuffo del cuore
in quel profondo blu

Lontano dai miei passi

Imbarcazione a vela.jpg
Lontano dai miei passi
hai costruito un’imbarcazione…..
tu anima inquieta e ribelle
presto salperai lontano
e con la malinconia
di un giorno di fine estate
aggiungerò gocce al mare
con lacrime silenziose
provando a commuovere l’infinito.

Ma il mare
azzurro e calmo

Parabole materne (a mia madre)

Non credere che un roco confine
possa alterare le tonalità
di un affetto.
La mia carne ha premura
delle tue stagioni
e crede ancora
nella pienezza
delle tue parabole materne.
Annusando la superficie
di un silenzio

Equilibrio

Fosse anche per un solo minuto,
ma forse basterebbe anche meno,
laddove la canizie non da riparo,
e il cuore tentenna e l’aritmia intona,
sarebbe opportuno frenare gli slanci
e accettare supini l’incedere felpato.
 

L'ultima carezza...

Pagine di Vita
strappate brutalmente
nell'arco di un istante,
parole che non hanno
nessuna colpa
oggi si chiamano ricordi
invitano a non mollare
soprattutto loro chiedono
di restare ancorati
fra i meandri dell'anima,
ed è li che resteranno,
come un volo d'aquiloni

Albero indifeso

Betulla era il tuo nome
notte e giorno
a stendere le fronde t'adoperavi.
L'usignolo in un flebile ramo
la reggia avea costruito
per non rubare la quiete tua.
Nella calura estiva
al ritmo de vento danzante
l'ombra spargevi.

Paura di pensare - Dedicata alla televisione

Da un grande amore

fosti concepita,

Anonimo italiano (sec. XVI)

In questa lirica d'anonimo cinquecentesco la "turtur", il piccolo colombo dal bel piumaggio grigiocenere, è simbolo di inveterata fedeltà. Può accadergli di perdere la compagna: ma "cogli altri uccelli non ci s'accompagna".
G. Davico Bonino
 
La vaga tortorella  

il destino

Sono io
che in una lacrima
riconosco il cielo
Sono io
che nei ricordi
vivo di nuovo
Sono io
che lascio la mia anima
sospesa tra cielo e terra
Sono io
il destino
nel limite del mio verbo
Sono io

19 Le tue mani

Non è la bora
a spettinar la gonna,
ma le mani tue audaci.
Non è la bora
a scatenare brividi,
ma il planare leggero
delle labbra sul collo.
Danza, sinuosa
la tua bocca sulla pelle
accendendo il fuoco.
E' terra fertile di passione
il mio corpo al tuo tocco,

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 2845 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.