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Ho cancelli serrati
nell'Anima
e finestre spalancate

ho catene e ceppi e gabbie
nell'Anima mia
ed ho Ali
avviluppate
in un bozzolo di speranza

ho amare lacrime e sorrisi
miele e fiele
ricordi e progetti
cupo odio e tanto amore.

Ci sono un santo

Nel mio oceano cerebrale

Passione scarnificata
da bocche furiose e
cupidigia d'impronte.
Un groviglio arruffato
di bizzarrie sussurrate
in un crescendo di
gemiti emersi da fremiti
urlanti, sempre pretesi
fra le braccia estese
nella forma di nido
a covare le silenziose
tracce intrise di noi.

 

Cela ad arte

viso e cuore, ma

parlano occhi.

 

Mi piacerebbe

raccontare le impressioni

sul vivere curioso

in esilio dall' emozioni.

Complicato

immaginare un luogo

che non si è vissuto

...perchè è

un mondo perduto.

Dove

non avrei trovato rifugio