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Poesia

Tutto ciò che mi manca...

Se penso ai momenti in cui sono stata felice..davvero..dove mi sentivo me stessa,fino in fondo...ed il mio cuore era colmo di gioia....nella mia mente..appare solo un volto amico.
..Quel volto potrà essere lontano dai miei occhi,anche per molto tempo...
ma dal mio cuore non si allontanerà mai.

Sorrisi e Neve

Questo racconto narra di un giorno all'apparenza come tanti...
cominciato alle prime luci del mattino, al cantar del gallo...e di qualche uccellino.
Un risveglio lento..caratterizzato dalla sensazione della testa "ovattata".
Lentamente mi avvicino alla finestra. Fuori è ancora tutto avvolto dall'oscurità.

Anonimo cinese (I sec.)

Con delicatezza estrema, il poeta cinese antico tratteggia il dipanarsi della solitudine nella consorte di uno sposo lontano, probabilmente - secondo la consuetudine - in armi. Lui si proclama, laggiù, felice: ma perché, invece, non s'affretta a tornare?
G. Davico Bonino
 
La sposa sola
 

Una sera povera di aspettative

Sei stato l'ennesima gioia da cui mi sono dovuta separare,
come l'ultimo sorso di questo vino
come sarà,
un domani,
separarmi dal mio ultimo respiro.
 
Inquietudine di stelle, questa sera
e paura di vento freddo nelle membra.
Gioco a scacchi con un destino beffardo

Au soleil

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(preso dal web Jenifer Bartoli)
 

La fine

[img_assist|nid=14647|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=116]Realtà come incubo

dal quale mi ridesto spegnendomi

sconosciuta sradicata radice

frammentata di ricordi.

Fine come essenziale

ultima lettera

di infrante disperse rovine.

Dapprima coscienza

e terminale auspicio

Wouter Weylandt

Sprintavi sulla salita, sudore che rimescola le viscere
gli uccelli indefiniti a schivare le punte fresate
nelle capitali connettevi cartoline e tribali disegni
le onde nei sostegni
e lacerati gli erosi di colorati elmi
pratiche lasciate inevase
senza senso alcuno
le discese ardue e rapide

Allo specchio

Odio esser svegliato sul più bello
o forse odio solo svegliarmi…
o odiare di svegliarmi…
I sogni a volte sono più reali della realtà.
Che senso hanno due occhi
se sono i tuoi quelli che vedo?
Ho uno specchio troppo alto
per riflettere il mio cuore. 

Venice

 
E mentre osservo le crepe dei palazzi della mia Venezia
il mio cuore sussulta
dalla maestosa bellezza di ciò che l'occhio vede.
Così è l'amore,
masochistico desiderare un tempo infinito
a ciò che è caduco.

In com pianto passeris - In morte del passero / Catullo

Lugete, o Veneres Cupidinesque,
et quantum est hominum venustiorum.
Passer mortuus est meae puellae,
quem plus illa oculis suis amabat:
nam mellitus erat, suamque norat
ipsam tam bene, quam puella matrem:
nec sese a gremio illius movebat;
sed circumsiliens modo huc, modo illuc,

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