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Analisi del testo poetico 3

 

party-istock
 
 

Contrappeso

 

Il contrappeso
di ridere per niente
viene un minuto dopo

quando ti ascolti.
Un groppo in gola cela
agra voglia di pianto.

Autore » © mailameini

 

 

Comprendere, come nella luce improvvisa di un lampo, una piccola verità, richiede l'uso di versi raccolti entro una breve, rigida forma metrica: il sedoka (5,7,7-5,7,7) risponde in pieno a questa esigenza.

 

Quando (Po) di fiume vivi

 

 

Acqua calma di delta che mi arrivi dentro
ogni anfratto riempi ogni momento
appena increspata l'onda che mi bagna
di profumi sentori terre di campagna
tieni segni di potenza devastanti
e or t'acquieti dolce tra le canne
che questo è il posto dove andar volevi
sempre tribolando dai monti rotolavi
sostanze preziose essenze a dispensare
padre e madre delle terre a sostanziare
in un disegno grande impetrato arrechi
una missione cosmica che parte dalle nevi.

 

Autore » © bruno6amore

 

Un altro bellissimo, esteso paesaggio che si snoda lento sotto il nostro sguardo come il fiume stesso con un ritmo proprio, patriarcale e solenne, con la sua forza e le sue soste, scelte con calma equilibrata.
Alcune correzioni per perfezionare la metrica:
Acqua calma di delta che mi arrivi-11
ogni anfratto riempi ogni momento-10
appena increspata onda che mi bagna-11
di profumi che sanno di campagna-11
(profumo è sinonimo di sentore: o l'uno o l'altro)
dai segni di potenza devastanti-11
e or t'acquieti dolce tra le canne.-11
E' il posto dove andar volevi-11
tribolando dai monti e rotolavi-11
essenze preziose a dispensare,-10
padre e madre delle terre, arrechi-11
in un disegno grande impetrato,-11
una missione cosmica che parte-11
dalle candide nevi di montagna.-11

 

 

Catalessi

 

 

Ritorno alla nenia solitaria
della malinconia che sa cullare
la più stonata delle creature,
la speranza,
costretta in garze bianche.

Autore » © mailameini

 

Sintetica rinuncia alla lotta, come un rannicchiarsi in un angolo, nell'attesa di tempi migliori che verranno perché la speranza, disillusa e ferita, ha solo bisogno di riprendere fiato.
Metricamente:10,11,10,4+7 (=11 endecasillabo sciolto)per sottolineare la lentezza di una ripresa certa.

 

Vacanze a Pietra L.

 

 

L'ampia terrazza con vista sul mare
apre gli scuri all'alba e, attraverso
un parco frondoso, la risacca
che ha cullato sonnolenti sogni
mi chiama e mi richiama e mi conduce
lungo il bagnasciuga di sabbia e sassi
e minuscoli verdi pezzetti
di vetro consumato dal tempo e
dall'ostinata incalzante carezza
dei riccioli d'onda. Raggiungeranno
le altre schegge di vita che raccolgo
e conservo con briciole aranciate
di resine d'albero sul vassoio
quadrato di lustro coccio nero
come il giardino d'un'anima inquieta.
Per sette giorni, a passi uguali e lenti,
  traccio con cura un sentiero a tappe
di dolci consuetudini serene
fra bagni di sale e sole, buone
pietanze e buona compagnia in giochi
di parole, di carte e di risate
a tirar sera, mentre una luna
rossa, di profilo, sbircia fra i rami
più neri della notte e disegna
nitidi i contorni delle cose.

Autore » © mailameini

 

Giochi di mente e di cuore, stemperati dal ritmo lento e costante, come la marea che sale, di endecasillabi e decasillabi che si alternano a ondate.

 

Rosario e me

 
 

 

Lentamente adito
cancelli aperti
vacillando, foglia nell’oblio
il vento trasporta respiro,
giostra negli abissi
corpi eteri primavera
il tempo uccello al nido
vola i miei tuoi sogni, puri
si spogliano delle vesti
cuciti i nostri sorrisi
nei sbadigli del mattino

Autore » © iry50

 

Domande: adito come ingresso? eteri (cioè altri)o eterei (cioè lievi)? "Nei sbadigli" è un "errore" voluto o involontario? La forma corretta è negli sbadigli. Al di là di queste piccolezze, il respiro di questi versi è ampio, una spirale ascendente di leggerezza e sentimento.
Metricamente vario. Con qualche aggiustamento, una metrica classica:
Lentamente varco cancelli aperti-11
vacillando, foglia nell'oblio. Il vento-11
trasporta respiro, giostra corpi-11
eterei negli abissi. Primavera-11
il tempo uccello al nido vola sogni-11
i miei i tuoi puri si spogliano-10
delle vesti cuciti i sorrisi-10
i nostri su sbadigli del mattino.11

 

 

Cadi pioggia

 

 

Cadi, pioggia,
a torrenti, crudele,
distruggi tutto,
tutto porta via
in neri rigagnoli pastosi.
Fammi dimenticare.
Resterà
ugualmente questo grande amore,
un singhiozzante bambino idiota.

Autore » © mailameini

Decasillabi spezzati per creare un ritmo scandito come pioggia forte sui vetri e versi pieni, gli ultimi due, lenti come una condanna, inesorabili nell'accettazione dell'inevitabile

 

 

 

 

 

 

 

-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti Manuela Verbasi
-Analisi dei testi a cura di Maila Meini*
-Autori di Rosso Venexiano*
-Segreteria Immacolata Cassalia
-Editing Manuela Verbasi

 

*è vietato l'utilizzo senza autorizzazione

 

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